Dal 2 al 5 ottobre 2025 torna a Firenze il Festival Nazionale dell’Economia Civile, giunto alla sua settima edizione, con il tema “Democrazia Partecipata – La sfida delle intelligenze relazionali”. Un invito a riflettere collettivamente sul senso profondo della democrazia in un tempo di transizione, e sull’urgenza di rilanciare i legami civili, sociali ed economici attraverso nuovi modelli generativi.

Promosso da Federcasse, Confcooperative, NeXt – Nuova Economia per Tutti, in collaborazione con MUSe Firenze e con il sostegno di Fondosviluppo, il Festival si svolgerà tra l’Università di Firenze e il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, cuore simbolico della città. In programma: 90 relatori, 20 panel tematici, 5 premi nazionali, 2 spettacoli musicali e la presenza di 2 Premi Nobel, chiamati a dialogare sulle sfide globali che attendono istituzioni, imprese e cittadini.

Iscriviti al Festival

Partecipa

Il Festival dell’Economia Civile si conferma così come uno spazio vivo, plurale e generativo, dove esperienze, visioni e buone pratiche si incontrano per costruire insieme un futuro più giusto e partecipato.

In un’intervista al quotidiano Avvenire (del 25 settembre), il Presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba spiega come il tema dell’intelligenza relazionale sia legato al ruolo delle Banche di Credito Cooperativo, che “contribuiscono da sempre all’attuazione di quella che ci piace definire democrazia sostanziale. Partecipare non significa soltanto prendere parte, ma anche appartenere. Le BCC incarnano questa doppia funzione sociale ed economica, riconosciuta dall’articolo 45 della Costituzione, e la traducono in credito d’impatto”. In altri termini, spiega ancora il Presidente, “si tratta di un modello capace di generare crescita, ridurre disuguaglianze e accompagnare le imprese nei processi di transizione, comprese quelle ambientali”.

Dell’Erba richiama anche il tema delle intelligenze plurali, artificiali e naturali, che definiscono il tempo presente. “È oggi il tempo di Res novae. Da pensare, costruire, organizzare”, osserva, indicando nelle banche cooperative un attore in grado di affrontare queste sfide.

ALCUNI DEI PROTAGONISTI DI QUESTA EDIZIONE

Tra i protagonisti dell’edizione 2025 alcune delle voci più autorevoli del panorama accademico, istituzionale, economico e sociale. Sia nazionale che internazionale. Nella giornata inaugurale interverranno i Rettori di alcune delle principali Università italiane – Alessandra Petrucci (Università di Firenze), Elena Beccalli (Università Cattolica del S. Cuore), Nathan Levialdi Ghiron (Università di Roma Tor Vergata) e Matteo Lorito (Università Federico II di Napoli) – per riflettere sul ruolo dell’Università come spazio non solo di trasmissione del sapere, ma anche di costruzione di senso civico e partecipazione democratica.

Nella stessa direzione si muoverà il coordinamento delle realtà giovanili, tra cui i Giovani Soci delle BCC, rappresentati da Elisa Bernardini, protagonisti del dialogo intergenerazionale e portatori di proposte concrete per un’economia più equa e sostenibile.

Centrale sarà anche l’attenzione al ruolo della cooperazione. A partire dal ruolo delle donne, con l’intervento di Teresa Fiordelisi, presidente dell’Associazione iDEE – Donne del Credito Cooperativo, che porterà il punto di vista delle professioniste impegnate nei processi di cambiamento economico e sociale, in un panel dedicato proprio alla riduzione delle diseguaglianze aperto da Gael Giraud, direttore di ricerca del CNRS (Centre national de la recherche scientifique) di Parigi e collaboratore del Centre Avec (Forum Saint-Michel) di Bruxelles.

Spazio specifico sarà poi dedicato all’Anno Internazionale delle Cooperative, con una lectio di Stefano Zamagni sulla cooperazione come chiave di pace e giustizia sociale, affiancato dalla giornalista Elisabetta Soglio e dal presidente della Scuola di Economia Civile Luigino Bruni, insieme a Elena Granata (Urbanista, Politecnico di Milano), per una riflessione sul rapporto tra etica, cultura ed economia.

Temi di respiro internazionale saranno al centro del dialogo tra il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, il Presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba, la Presidente di Emergency, Rossella Miccio e il rappresentante del CESE, Giuseppe Guerini, moderati dal vicedirettore del Corriere della Sera, Venanzio Postiglione.

Di particolare rilievo il panel sulla complessità geopolitica contemporanea, con ospite S.B. Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, in video collegamento.

Ulteriori spunti verranno dalle lezioni dei Premi Nobel, Michael Spence e Abhijit Banerjee, che parleranno rispettivamente delle disuguaglianze tra le nazioni e del rapporto tra povertà e democrazia, in un’ottica di sviluppo equo e inclusivo. A questi si affiancheranno Paolo Gentiloni, Ferruccio De Bortoli ed Enrica Maria Chiappero in un confronto sul legame tra finanza, partecipazione civica e comunità.

Anche quest’anno al FNEC sarà presentato il “Rapporto sul “Ben Vivere” e sulla Generatività dei territori” – giunto alla settima edizione, realizzato in collaborazione con il quotidiano “Avvenire”, nel corso del panel in cui interverrà il Direttore Generale di Federcasse, Sergio Gatti, presentando i dati sullo stato di salute delle comunità italiane attraverso l’indice di generatività dei territori, sviluppato anche grazie al contributo del Credito Cooperativo.

Quest’anno verrà inoltre presentata la nuova ricerca “Democrazia Aumentata. AI, Intelligenza relazionale e nuove architetture del consenso”.

Il Festival sarà anche un’occasione per dare voce ai giovani innovatori, grazie al Premio “Prepararsi al Futuro”, in collaborazione con la Fondazione del Credito Cooperativo Tertio Millennio ETS. Tra i giurati, Franco Ferrarini, vicepresidente della Fondazione, e Silvia Rossi, Direttrice di Fondosviluppo, premieranno le startup e i progetti scolastici più significativi per impatto e visione.

Una pluralità di voci e di esperienze, animate dalla convinzione che la democrazia non sia solo una forma di governo, ma un processo continuo, partecipato e generativo, capace di restituire fiducia e futuro alle persone e ai territori.

Saranno inoltre istituiti degli “spazi networking” per discutere e interagire con la Comunità del Festival, scambiare idee e costruire insieme progetti di economia civile. Come di consueto, le giornate del Festival saranno impreziosite da momenti culturali e musicali, con la partecipazione tra gli altri di Stefano Belisari, in arte Elio (leader del gruppo Elio e le Storie Tese), Daniele Silvestri e i Planet Funk.

Scopri il programma

Clicca qui

Premi dedicati a imprese, startup, scuole e Comuni: un’occasione per valorizzare l’Economia Civile

Il Festival Nazionale dell’Economia Civile, anche per questa edizione, propone quattro premi dedicati a diversi soggetti protagonisti dell’Economia civile: imprese, startup, scuole superiori e Comuni. Questi riconoscimenti rappresentano un’opportunità concreta per raccontare buone pratiche, idee innovative e progetti orientati allo sviluppo sostenibile e alla valorizzazione del bene comune.

Premio Imprenditori per l’Economia Civile. Riservato alle imprese di ogni forma giuridica operanti sul territorio italiano secondo i principi dell’economia civile, il premio selezionerà 5 aziende Ambasciatrici dell’Economia Civile 2025. Le vincitrici potranno utilizzare questo riconoscimento nelle proprie comunicazioni e partecipare come testimonial agli eventi collegati al Festival. In palio anche un percorso formativo collettivo sui temi dell’economia civile e della felicità in azienda.
Premio Prepararsi al Futuro… le startup verso Firenze. Dedicato a startup con meno di 36 mesi di attività o gruppi di almeno 3 persone con idee imprenditoriali basate su sviluppo sostenibile e principi di economia civile, questo premio selezionerà le 5 migliori idee che saranno presentate al Festival. La proposta vincitrice riceverà un contributo di 6.000 euro per sviluppare il proprio progetto.
Premio Prepararsi al Futuro… le scuole verso Firenze. Questo premio è rivolto agli istituti secondari superiori italiani che vogliono proporre progetti scolastici realizzati negli ultimi 12 mesi su temi di economia civile e sviluppo sostenibile. Le 3 classi selezionate potranno presentare le proprie idee nella sessione dedicata del Festival.
Premio Comuni per l’Economia Civile. Il premio valorizza le buone pratiche realizzate quotidianamente dai Comuni italiani, singoli o associati, secondo i principi di solidarietà, reciprocità e valorizzazione del bene comune. Due Comuni Ambasciatori dell’Economia Civile 2025 saranno scelti per rappresentare l’impegno sul territorio, potendo utilizzare il riconoscimento e partecipare come testimonial agli eventi del Festival.

Potrebbe interessarti anche

Dal Trentino il sostegno al Progetto Webfare

Federazione Emilia Romagna. Caro bollette, oltre 200 milioni per famiglie e imprese

Federazione trentina. Il ruolo e le sfide della cooperazione contro lo spopolamento dei territori

Le BCC a sostegno della popolazione ucraina

Attenzione alle truffe perpetrate a nome di “BCC Federcassa Spa”

Resta aggiornato sul mondo del Credito Cooperativo