Oltre 200 milioni di euro per sostenere famiglie e imprese. E’ questa la risposta concreta delle BCC aderenti alla Federazione BCC dell’Emilia-Romagna al caro-bollette che sta mettendo a dura prova il tessuto economico e sociale della regione.

Fondi importanti e accessibili per sostenere la sopravvivenza di tante aziende schiacciate dai costi energetici sempre più crescenti e per aiutare giovani e famiglie ad affrontare l’impennata inflattiva.

“Dal palco del Grand Hotel di Rimini lo scorso 22 ottobre, durante il nostro convegno dedicato al tema della sostenibilità, le BCC dell’Emilia-Romagna hanno mandato un messaggio chiaro: il Credito Cooperativo è pronto a fare la propria parte per sostenere famiglie e imprese nella sfida contro il caro-bollette“, ha affermato Mauro Fabbretti, presidente della Federazione Emilia Romagna, che riunisce nove istituti bancari con 353 sportelli presenti in tutta la Regione. “E la risposta non si è fatta attendere, ha sottolineato Fabbretti. Le BCC dell’Emilia-Romagna hanno messo a disposizione del territorio in questi mesi oltre 200 milioni di euro sotto forma di finanziamenti agevolati, mutui, linee di credito e altri strumenti finanziari che consentiranno ai nostri circa 143.000 soci e oltre 700.000 clienti di affrontare quella che va configurandosi sempre più come una vera tempesta perfetta”.

Diversi, nello specifico, gli strumenti messi a disposizione di privati ed aziende: dal plafond a tasso agevolato accessibile agli imprenditori del territorio per garantire la liquidità necessaria a far fronte all’incremento dei costi delle materie prime e dell’energia, alle risorse dedicate al comparto agricolo per affrontare le conseguenze degli eventi atmosferici straordinari che hanno colpito numerose aree della regione. E ancora, altri strumenti per la ratealizzazione delle bollette di luce e gas si affiancano a linee di credito dedicate alle imprese più piccole per garantire i pagamenti di imposte, stipendi e materie prime.

“Il bilancio semestrale presentato qualche mese fa ha confermato la solidità del sistema delle BCC dell’Emilia-Romagna, mostrando trend e risultati lusinghieri e anticiclici rispetto al sistema bancario nazionale” ha concluso il presidente. “Tuttavia, seppure soddisfatti dei traguardi raggiunti, abbiamo scelto la via della cautela ben consci delle sfide che già stiamo affrontando. Oggi le comunità, le aziende e le famiglie dei nostri territori sanno di poter contare sulle solide e affidabili delle BCC per affrontare difficoltà inedite, certi che in ognuno dei nostri 353 sportelli, spesso unica presenza bancaria nei Comuni più piccoli, troveranno ascolto, disponibilità e soluzioni per superare una delle fasi più difficili della storia recente del Paese”.

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