Sono 39 i giovani e giovanissimi premiati da Banca Adria Colli Euganei (Ro) con le borse di studio al merito dell’edizione 2024. Nel corso della cerimonia del 25 aprile allestita al Salone del Grano nel centro cittadino di Rovigo, i ragazzi hanno raccontato il loro percorso di studio, ma anche le loro passioni, l’impegno nello sport, nella musica, nell’associazionismo. Giovani ben intenzionati, che durante l’evento, hanno spiegato le loro esperienze che li hanno spinti spesso a restare in Italia o a ritornarci per lavorare e dare il loro contributo alla terra che li ha allevati, educati e istruiti.

“Segno che i nostri ragazzi più bravi non dimenticano le loro origini”, ha affermato il direttore generale di Banca Adria Colli Euganei, Tiziano Manfrin, che ha raccomandato ai ragazzi di alimentare il circolo virtuoso della fiducia.

I giovani premiati sono tutti impegnati in percorsi di studio superiore e universitario o in stage in Italia o all’estero; alcuni hanno intrapreso subito la carriera lavorativa in imprese, multinazionali o nel settore pubblico come docenti, professionisti o imprenditori nell’azienda di famiglia; tutti hanno trovato lavoro e stanno coronando fin da subito il loro obiettivo di vita professionale e nel frattempo si dedicano allo sport, alla musica e al volontariato.

“Quasi la totalità dei giovani maggiorenni hanno accolto con entusiasmo la proposta di diventare soci della Banca – ha sottolineato con orgoglio il presidente Mauro Giuriolo. “Qualcuno era già socio ed è stata quindi una bella conferma di appartenenza. Per noi il ricambio generazionale significa continuità, significa nuova linfa e prospettiva di futuro”.

Gli attestati dei Premi di laurea sono stati consegnati dal presidente Giuriolo nel corso dell’evento insieme ai vicepresidenti Diego Broggiato e Raffaele Riondino ed agli amministratori presenti Emanuela Cattozzo e Adriano Perin.

Il Consiglio di amministrazione ha istituito, inoltre, un premio ulteriore per coloro che sono impegnati anche nel sociale e che risultino iscritti e partecipanti attivi nell’attività di associazioni culturali, di volontariato e parrocchiali.

Ospite della cerimonia il capitano del Rugby Rovigo Delta, Matteo Ferro, che intervistato dalla giornalista Federica Morello, ha raccontato ai giovani premiati e agli ospiti la sua esperienza sportiva e umana. L’atleta e campione nazionale ha ricordato con emozione i suoi esordi, la sua passione, l’appoggio della famiglia, che lo ha incitato a seguire il suo cuore ma anche a trovare una strada parallela conseguendo la laurea in Economia e commercio. “Perché – ha evidenziato Ferro – la carriera sportiva ha una durata limitata, mentre la vita richiede un bagaglio di cultura e di saper fare che va oltre il presente”.

Di qui l’appello del capitano di Rugby alla perseveranza, al sacrificio per ottenere risultati, alla tenacia nel non arrendersi e a ricercare la propria strada, anche se questo richiede fatica e comporta delle sconfitte.

“E’ proprio dalle sconfitte che, pur dolorosamente, sono riuscito a ricavare le lezioni più importanti” ha ammesso il capitano. “Dalle sconfitte si impara, se si ha l’umiltà di riflettere, a vincere”.

(Nella foto di apertura, i giovani premiati con il campione Matteo Ferro e i vertici della Banca Adria Colli Euganei).

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