Cambiare l’attuale economia e dare un’anima all’economia di domani. E’ questo l’obiettivo di migliaia di giovani che dal 22 al 24 settembre settembre si riuniranno ad Assisi per “The Economy of Francesco”, l’evento internazionale fortemente voluto da Papa Francesco e dedicato ai giovani, alle loro idee e i loro sogni, per un cambiamento radicale dell’economia, più giusta, equa e fraterna.

Un’edizione in presenza quest’anno, che si svolgerà tra il teatro Lyrick e il Palaeventi a Santa Maria degli Angeli e il centro storico di Assisi. Ci si concentrerà sul raccolto di idee ed esperienze generate in tutto il mondo in questi tre anni di lavoro.

L’evento si chiuderà il 24 settembre alla presenza di Papa Francesco. Al Pontefice sarà presentato un “patto” che lui e i giovani firmeranno insieme, l’impegno per una nuova economia, per un vero cambiamento.

In continuità e coerenza con i temi del Festival Nazionale dell’Economia Civile, Federcasse – in rappresentanza del Credito Cooperativo sostiene e promuove “The Economy of Francesco” sin dalla prima edizione.

Un’occasione ulteriore per tenere accesi i riflettori sulla urgenza di percorsi di crescita e sviluppo realmente attenti al bene comune, che vedano l’Uomo (e le sue necessità) al centro.

A maggior ragione in questo momento storico nel quale le contestuali crisi energetica, ambientale, economica e geopolitica gettano ombre fosche sul futuro dell’Europa e del mondo intero.

COME NASCE THE ECONOMY OF FRANCESCO

The Economy of Francesco è nata a seguito dell’invito che Papa Francesco rivolse il primo maggio 2019 a economisti, imprenditori ed imprenditrici under 35 del mondo. Un appello ad impegnarsi per un’economia più equa, per un vero cambiamento. Li invita a fare un “patto”, tra di loro e con lui. Per quest’obiettivo , sceglie come icona la figura di San Francesco, dando appuntamento ai giovani proprio nella città del Santo, Assisi.

In questi due anni, dai cinque continenti sono stati coinvolti migliaia di giovani provenienti da 120 paesi. Due gli eventi online globali realizzati in diretta streaming, con la presenza virtuale di Papa Francesco. Un vero e proprio movimento di pensiero, di riflessione impegno e azione sui grandi temi dell’economia, lavoro, finanza, sostenibilità, impresa.

Già in occasione della prima edizione, il Credito Cooperativo – tramite Federcasse – ha dato il proprio concreto supporto all’iniziativa. Finanziando in una prima fase “borse di viaggio” per giovani privi di mezzi. Successivamente, divenuto chiaro che l’evento in presenza non si sarebbe potuto tenere, con un contributo ai necessari investimenti tecnologici per consentire le riprese tv di alta qualità e la trasmissione in streaming di tutte e tre le giornate di lavoro.

IL PROGRAMMA DELL’EDIZIONE 2022

Al centro della prima giornata di “The Economy of Francesco” ci saranno due momenti di racconto su quanto fatto negli ultimi tre anni, nel mondo accademico, imprenditoriale, sociale, ambientale.

Previste tavole rotonde e conferenze in cui i giovani condivideranno riflessioni e idee con alcuni economisti di fama internazionale, tra cui Vandana Shiva; Jeffrey Sachs; Kate Raworth; Gael Giraud; Sabina Alkire; Suor Helen Alford; Vilson Groh; Stefano Zamagni.

Durante la tre giorni si terranno anche lavori di gruppo e networking in cui i partecipanti potranno presentare le proprie proposte e farne emergere di nuove. Opportunità che i giovani avranno prima di tutto nei 12 villaggi tematici, di cui si sono già occupati in questi anni. I “villaggi” rappresentano le sessioni di lavoro dei membri della community sui grandi temi dell’economia di oggi e di domani, spazi di dialogo e di confronto, di domande e prospettive, di riflessioni e proposte.

Nell’edizione dei quest’anno è stato pensato anche uno spazio chiamato “hogar”: un momento informale di co-creazione, incontro, confronto realizzato dai giovani per i giovani, affinché possano esprimere e sviluppare le proprie idee accademiche e imprenditoriali, le proprie iniziative personali e collettive. In questo spazio saranno presentati progetti di ricerca e di impresa, sessioni per lavorare insieme e confrontarsi, incontri fra partecipanti dello stesso paese.

LA PARTECIPAZIONE DI FEDERCASSE

All’interno del programma di “The Economy of Francesco”, venerdì 23 settembre all’Eremo delle Carceri di Assisi (con inizio alle ore 18.00) il workshop di studio dal titolo “L’apporto dei Monti di pietà e frumentarii per lo sviluppo dell’economia” cui parteciperanno l’esperto di Storia della Chiesa Padre Felice Autieri (Sacro Convento – Assisi), Giorgia Lucchini (Ph Sudent in Economia Civile, Università Lumsa – Roma) e il Direttore Generale di Federcasse, Sergio Gatti.

I Monti di pietà e i Monti frumentarii sono una forma comunitaria mutualistica di grande interesse sia culturale sia tecnico e rappresentano sotto molti profili gli antesignani del credito mutualistico e della mutualità bancaria contemporanea (come le Casse Rurali e le Banche di Credito Cooperativo, cooperative a mutualità prevalente secondo l’attuale normativa bancaria). Nati soprattutto nell’Italia centrale alla fine del ‘400 sotto l’influenza culturale del pensiero economico francescano, i Monti di pietà e frumentarii svilupparono una peculiare funzione economica e di coesione sociale, unendo solidarietà ed efficienza.

I frumentarii prestavano agli agricoltori e ai contadini più poveri il frumento o i legumi affinché potessero seminare anche in presenza di carestie o cattivi e insufficienti raccolti. Chiedevano in cambio un interesse di modesta entità. Capitava di frequente infatti che le famiglie contadine fossero costrette, in caso di raccolto scarso, a mangiare anche il grano destinato alla semina.

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