Si è svolto il 25 settembre, presso l’Aula del Consiglio del Comune di Milano a Palazzo Marino (vedi in foto di apertura), l’incontro con la comunità finanziaria milanese alla presenza del Monsignor Mario Delpini, Arcivescovo di Milano.

Al centro della riunione, la città di Milano, i molteplici problemi con cui devono misurarsi le famiglie e le piccole imprese, alle prese con l’inflazione e l’aumento dei tassi di interesse dei mutui, nel contesto di una metropoli in costante evoluzione, fra crescita economica e disuguaglianze sociali.

Ad aprire i lavori della seduta straordinaria la presidente del Consiglio Comunale Elena Buscemi, che ha ricordato come “l’idea di questo incontro nasce proprio dalla volontà di riprendere il dibattito promosso dal Monsignor Delpini nell’ottobre del 2019, presso la Biblioteca Ambrosiana, il cui tratto distintivo fu riassunto in quattro parole: responsabilità, cooperazione, formazione, beni comuni insieme all’appello a tutta la comunità milanese per “cooperare in una economia solidale””.

La presidente del Consiglio Comunale, Elena Buscemi

E’ per tale ragione, ha sottolineato la presidente, che “fra i nostri ospiti abbiamo i rappresentanti del mondo finanziario, delle Fondazioni, delle Università, parti sociali e parti datoriali. Ognuno di noi può svolgere un ruolo importante di sostegno ai processi di crescita economica e sociale del nostro territorio”.

In particolare, nel corso dell’incontro è stato delineato lo scenario della città di Milano contraddistinta da una crescente frammentazione ed esclusione e spazi di marginalità. Quest’ultimo, particolarmente sentito dagli studenti fuori sede che non riescono più a sostenere i costi di una città sempre più cara.

Da qui l’appello urgente della rappresentante di Consiglio Comunale “di incoraggiare l’apertura e la volontà di rafforzare i legami all’interno della comunità, ed insieme estendere questi legami alle realtà che compongono la città metropolitana.”

IL CREDITO COOPERATIVO PER LA CRESCITA EQUILIBRATA E SOSTENIBILE

Tra gli esponenti della comunità finanziaria, oltre a Gian Maria Gros Pietro (presidente Banca Intesa Sanpaolo e Vice Presidente vicario Abi), Flavia Mazzarella (presidente BPER Banca), Pietro Carlo Padoan (presidente Unicredit) e Massimo Tononi (presidente Banco BPM), è intervenuto il presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba.

“Il Credito Cooperativo – ha detto dell’Erba – sta operando per offrire a Milano e alla città metropolitana il suo sostegno per una crescita equilibrata e socialmente giusta; lo sta facendo e continuerà a farlo nelle modalità che caratterizzano il suo operare: radicamento territoriale, relazione, cooperazione e progettualità sociale. Un rapporto collaborativo e propositivo come quello instaurato con il consiglio comunale di Milano non può che stimolarci su questa strada”.

Attualmente sono presenti 10 BCC con sportelli nella provincia di Milano; operano in 60 dei 118 comuni bancati; in 11 comuni rappresentano l’unico sportello disponibile; 5 BCC hanno sportelli entro il confine comunale di Milano. L’incidenza degli sportelli delle BCC nell’area metropolitana è cresciuta negli ultimi dieci anni dal 4,8 a oltre il 7 per cento. Nell’ultimo anno le BCC hanno erogato quasi il 10 per cento del totale mutui erogati nella provincia di Milano; il 15 per cento si tratta di quelli residenziali.

“L’impatto sociale delle BCC emerge già nella fase bancaria dell’operatività”, ha evidenziato il presidente di Federcasse. Recenti studi accademici hanno messo in luce come la presenza delle BCC in un comune si accompagna ad una minore disuguaglianza del reddito, una maggiore crescita economica e un maggiore sostegno alle PMI nelle fasi congiunturali avverse”.

RUOLO NEVRALGICO DELLE COMUNITA’ PER ARGINARE LE DISUGUAGLIANZE

Tra gli interventi anche il sindaco Giuseppe Sala e la preside della Facoltà di Scienze Bancarie, Finanziarie e Assicurative dell’Università Cattolica di Milano, Elena Beccalli, che ha confermato il ruolo nevralgico delle comunità per la lotta alle disuguaglianze economiche e sociali e per arginare le frammentazioni e fratture che generano situazioni di povertà.

“Essendo Milano da sempre il perno finanziario del Paese, il settore bancario può rappresentare un partner privilegiato, ha affermato la professoressa, con cui attivare schemi di collaborazione basati proprio sul dialogo tra esponenti politici e attori economici per la cura della città”.

La via delineata al termine dell’incontro è, infatti, proprio quella dello sviluppo di sinergie tra pubblico e privato e terzo settore (verso nuovi sistemi collaborativi) per superare le difficoltà dell’attuale situazione economica e sociale.

“Io conosco alcuni di questi banchieri e politici e sono gente che sente la responsabilità e la complessità”, ha evidenziato nelle conclusioni il Monsignor Delpini lanciando un messaggio di speranza alla città di Milano. “Penso che in questo contesto si possa dire che dobbiamo insieme essere “sentinelle” perché la città avverte l’insidia del denaro sbagliato e degli investimenti fondati sulla speculazione. Dobbiamo essere insieme “custodi” del patrimonio sociale e culturale di cui Milano è ricca perché non venga dilapidato. Dobbiamo essere insieme “artigiani della manutenzione”, sia l’aspetto finanziario che quello amministrativo sia quello spirituale di cui la chiesa si fa carico”.

Ascolta l’intervista del Presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba, andata in onda su “Radio Marconi” mercoledì 27 settembre.

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