Nessuna aggregazione in prospettiva, ma un rafforzamento delle Banche di Credito Cooperativo venete aderenti al Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale. Sono questi gli obiettivi della Federazione del Nordest, l’organismo associativo che riunisce le 5 BCC (BancAdria Colli Euganei, Cortinabanca, Banca Prealpi SanBiagio , Banca Del Veneto Centrale, BVR Banca – Banche Venete Riunite), emersi nel corso dell’assemblea ordinaria che si è tenuta il 14 giugno nella sede di via Longhin a Padova.

LA NUOVA COMPONENTE ASSOCIATIVA PER AFFRONTARE LE SFIDE FUTURE

La neonata Federazione, che nel corso dei lavori assembleari ha approvato anche il suo primo bilancio d’esercizio, si è costituita il 6 novembre 2020 a seguito dell’operazione di scissione dalla Federazione Veneta che, invece, associa le banche aderenti al Gruppo BCC Iccrea.

“La nostra è stata una scelta di campo – ha affermato in apertura dei lavori il presidente Lorenzo Liviero – ribadita e riaffermata anche dal bilancio 2021, ma soprattutto dalle prospettive future, che parlano non tanto di nuove banche, nuove fusioni e aggregazioni, ma di allargamento territoriale delle competenze delle BCC socie, che coprono una superficie vasta, provincie diverse anche per lo stesso istituto di credito. È alle più diverse esigenze che la Federazione sta guardando, andando a chiedere agli stessi clienti e soci chi sono e cosa vogliono dalla loro banca del territorio. Con le nostre 5 banche andiamo a offrire servizi in quei territori dove altri istituti di credito sono scomparsi”.

La scelta di procedere in autonomia per continuare a rispondere al meglio alle richieste delle comunità in cui le banche operano è stato al centro dell’intervento del presidente di Cassa Centrale Banca Giorgio Fracalossi. “Tradizione e innovazione bancaria contraddistinguono il nostro Gruppo e il nostro modo di interpretare il credito – ha sottolineato il presidente – e così pure il nostro percorso di crescita in autonomia, nella convinzione di poter rispondere in maniera adeguata alle sfide del futuro, mettendo in condizione le Banche di Credito Cooperativo affiliate di sostenere sempre meglio le comunità delle quali sono espressione”.

“Ora non è più tempo di pensare alle emergenze e alla crisi” ha concluso il presidente Fracalossi. “Oggi siamo in una situazione diversa in cui saranno le singole banche guidate dalla Capogruppo a sapere cosa fare, rispettando criteri e strategie comuni, per obiettivi sempre più sfidanti”.

AL PASSO CON I TEMPI CON IL RINNOVO DEL CCNL

Sulla necessità di stare al passo con i tempi è intervenuto anche il presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba che si è soffermato sul recente rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo. “L’accordo di rinnovo interviene in uno scenario generale complesso e completa l’evoluzione del quadro della contrattazione collettiva rendendolo coerente con l’attuazione della Riforma del Credito Cooperativo 2016-2018, ha detto il presidente. La parte economica prevede un aumento salariale medio pari a 150 euro a partire dal mese di agosto 2022 che diventeranno 190 euro dal mese di ottobre 2022. E non solo. Contiene misure che confermano la centralità dei nostri 36 mila collaboratori e collaboratrici grazie alla modernizzazione delle discipline sull’armonizzazione dei tempi di vita e di lavoro, all’introduzione di nuove tutele che promuovono la genitorialità e tengono conto delle esigenze di cura dei lavoratori-lavoratrici e dei loro familiari. Inoltre, rafforza la formazione e definisce la nuova cornice su premio di produttività e smart working. Questo contratto, in particolare, introduce strumenti di protezione per quei collaboratori che avessero posizioni delicate sul piano personale o posizioni di svantaggio e soprattutto incrementano la contribuzione per quanto riguarda forme di welfare. Un contratto dunque moderno e costruito assieme ai sindacati, tra l’altro in periodo di Covid”.

Nel 2021 la Federazione del Nord Est ha aderito a Federcasse consentendo all’organismo di rappresentanza di essere al servizio delle banche con importanti attività quali la revisione cooperativa, la gestione di iniziative e progetti di sviluppo del Credito Cooperativo. In cantiere un progetto di educazione finanziaria con le scuole delle località servite dalle 5 BCC, grazie alla collaborazione con Confcooperative del Veneto, di cui la Federazione è socia.

NUMERI POSITIVI PER LE BCC SOCIE

Le 5 BCC associate alla Federazione del Nord Est possono contare su oltre 46.000 soci, oltre 12 miliardi di attivo, 8,7 miliardi di raccolta fiduciaria da clientela (+8,8% rispetto al 2020), 6,3 miliardi di impieghi a famiglie e PMI del territorio (+4,9%), 4,1 miliardi di raccolta indiretta (+14,1%). L’utile consolidato è di 49,2 milioni (+178,4%).

(Nella foto di apertura, un momento dei lavori assembleari).

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