“La conoscenza finanziaria come anticorpo alla vulnerabilità economica”. Questo il titolo della seconda edizione del Rapporto Edufin sulla situazione economica e finanziaria e le conoscenze finanziarie delle famiglie italiane pubblicato lo scorso 1 dicembre. Secondo l’indagine, infatti, gli italiani sono consapevoli di avere una scarsa conoscenza dei concetti e degli strumenti finanziari, soprattutto se appartenenti a categorie più “vulnerabili” come giovani, donne, abitanti del Mezzogiorno d’Italia. Allo stesso tempo, riconoscono il valore dell’educazione finanziaria e di essere favorevoli alla formazione in materia, sia a scuola che nei luoghi di lavoro. Lo studio è stato realizzato dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria – EduFin insieme alla società di ricerche di mercato Doxa.

La luce in fondo al tunnel: più soddisfazione e fiducia nel futuro

Per realizzare il report, sono state condotte 5000 interviste online, di cui circa l’80 per cento al panel di famiglie già intervistate nel 2020. Dai dati raccolti emerge un quadro generale della situazione economico-finanziaria delle famiglie ancora critico, ma con lievi segnali di ripresa. Seppur in piccola misura, infatti, gli indicatori appaiono tutti in miglioramento rispetto al 2020.

Se prima della pandemia il 45,7% dichiarava difficoltà ad arrivare a fine mese, questa percentuale è passata dal 57,6% a giugno 2020 al 52,6% attuale. I risparmiatori, crollati dal 60,6% prima della pandemia al 39,6% a giugno 2020, ora sono il 44,9% degli intervistati.

Conoscenza finanziaria scarsa soprattutto fra giovani, donne o nel Sud Italia

La percezione del livello di alfabetizzazione finanziaria si conferma scarsa nel nostro Paese ed è strettamente correlata con la situazione economico-finanziaria delle famiglie. Questo in particolare nei gruppi che, anche dal punto di vista finanziario, sono considerati i più fragili; ovvero i giovani, i cittadini residenti al Sud e, in misura più evidente, le donne. La quota di coloro che arriva a fine mese con difficoltà è più elevata di ben 21 punti percentuali tra gli intervistati con bassa conoscenza (59% contro 38%).

Solo il 30% del campione intervistato ritiene di conoscere i concetti di “tasso di interesse semplice”, “tasso di interesse composto” e “relazione rischio-rendimento”, concetti alla base di tante decisioni finanziarie che le famiglie e gli individui sono chiamati a compiere nella loro vita. Il dato è del 25% fra le donne, a fronte del 33% fra gli uomini, e del 19 % se consideriamo i più giovani di età compresa tra i 18 e 34 anni. La conoscenza è bassa anche sui temi assicurativi e previdenziali. Il dato più deludente riguarda il calcolo delle probabilità e delle percentuali, a cui ha risposto in modo corretto solo un intervistato su 5 (20,6%).

“So di non sapere”, dunque spazio all’educazione finanziaria a scuola e al lavoro

Nel rapporto fra gli italiani e la finanza, prevale però l’approccio del filosofo greco Socrate, ed è una buona notizia. “So di non sapere”, dunque da questa consapevolezza nasce la volontà di imparare. Il Rapporto EduFin 2021 segnala infatti che l’educazione finanziaria è considerata lo strumento per proteggersi nei periodi di difficoltà ed incertezza come quello attuale, come “anticorpo contro la vulnerabilità economica”. L’88% degli intervistati è dunque favorevole ad introdurre l’educazione finanziaria a scuola, il 77% nei luoghi di lavoro.

Gli anticorpi per affrontare la crisi sono conoscenza ed educazione finanziarie

“Per dirla con le parole della pandemia e per riprendere il titolo di questa indagine, occorre sviluppare degli anticorpi per affrontare meglio le crisi e le sfide del futuro” ha sottolineato Annamaria Lusardi, direttrice del Comitato EduFin. Dunque “è necessario rafforzare e mettere a sistema le iniziative volte ad aumentare le conoscenze finanziarie, assicurative e previdenziali degli italiani, con offerte formative specifiche per le fasce di popolazione più fragili, come i giovani e le donne. Per aumentare il livello di alfabetizzazione finanziaria di tutti i cittadini – ha aggiunto – è necessario, però, promuovere l’obbligatorietà dell’educazione finanziaria a scuola, anche nell’educazione civica. E arrivare, grazie alla scuola, nelle case di tutti gli italiani”.

Le iniziative del Credito Cooperativo per l’educazione finanziaria

Su questi temi il Credito Cooperativo è attivo a tutti i livelli. In occasione del Mese dell’Educazione Finanziaria #OttobreEdufin2021, Federcasse con la Rete Nazionale delle Giovani Socie e dei Giovani Soci delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali ha lanciato la seconda edizione della web serie “Sfide BCC” per promuovere presso i giovani la conoscenza delle regole della buona gestione dei risparmi e l’ABC della previdenza, nell’ambito delle iniziative dedicate all’educazione finanziaria.

Proprio ai giovani si rivolge anche Federlus, la Federazione delle Banche di Credito Cooperativo Lazio Umbria e Sardegna, con il progetto “Una bella educazione!” in collaborazione con l’Università LUMSA; il progetto è patrocinato da ADEIMF (Associazione dei Docenti di Economia degli Intermediari e dei Mercati Finanziari e Finanza d’Impresa). Lezioni online, giochi di simulazione, sondaggi, e ancora consigli pratici e condivisione di buone prassi. Con l’obiettivo in particolare di promuovere e sviluppare fra i giovani studenti una cultura del risparmio e del credito attraverso l’esperienza del modello bancario cooperativo.

Così come numerose sono le iniziative di BCC e Casse Rurali, fra cui BCC Staranzano e Villesse (Go) e Banca Centropadana (Lo) a sostegno dell’indipendenza economica delle donne, potente motore di emancipazione. Mentre i Gruppi Bancari Cooperativi Cassa Centrale Banca e Iccrea Banca hanno aderito a “I Navigati Informati e Sicuri”. Si tratta della nuova campagna per la sicurezza informatica e la protezione dei clienti delle banche dalle frodi online promossa da Banca d’Italia e ABI attraverso CERTFin con una web serie.

Accedi all’area riservata “NOI Credito Cooperativo” per consultare il Rapporto integrale Edufin 2021.

Potrebbe interessarti anche

Milano s’illumina di meno

Piccoli borghi e tipicità: i borghi gourmet

Bleisure: quando i viaggi di lavoro diventano occasioni di svago

Le BCC a sostegno della popolazione ucraina

Attenzione alle truffe perpetrate a nome di “BCC Federcassa Spa”

Resta aggiornato sul mondo del Credito Cooperativo