Un doppio binario per rendere più solide le piccole e medie imprese. L’azione avviata da Regione Lombardia trova nell’iniziativa della BCC di Busto Garolfo e Buguggiate (Milano) un valido alleato per spingere le PMI verso un necessario ed indispensabile rafforzamento patrimoniale per resistere alla crisi generata dalla pandemia.

In sostanza, la BCC ha messo in campo un finanziamento chirografario (cioè fiduciario, senza garanzie reali) a tasso zero, restituibile fino a cinque anni, per un importo pari al 60% dell’aumento del capitale sociale deliberato da artigiani e imprenditori per la propria impresa. L’unico costo richiesto sono i 100 euro per l’istruzione della pratica. A questo si può aggiungere l’azione di Regione Lombardia, pronta a intervenire con un finanziamento a fondo perduto fino al 30% dell’aumento di capitale, per un importo massimo di 75 mila euro. La Regione pone come vincolo la finalizzazione dell’aumento di capitale con un investimento sull’industry 4.0, oppure per favorire la transizione digitale, la sostenibilità e riportando in Lombardia linee di lavorazione che in precedenza erano state delocalizzate all’estero.

“La ripartenza deve iniziare dal basso e la BCC si pone al fianco delle aziende per aiutarle nel diventare più solide, ha sottolineato il presidente Roberto Scazzosi. Lo facciamo con lo spirito di fare rete con i “nostri” imprenditori e con le istituzioni, offrendo le soluzioni più adeguate per rinsaldare le radici delle aziende affinché possano cogliere al meglio tutte le occasioni di sviluppo e ripartenza”.

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