Un evento esclusivo riservato ai soci, nella suggestiva cornice di Palazzo Re Enzo a Bologna, si è tenuto l’8 ottobre per celebrare i 120 anni di storia della BCC Felsinea. Un’occasione unica in cui cultura e racconto storico si sono intrecciati a momenti di incontro e confronto su cosa vuol dire essere una “banca della comunità”, in una narrazione innovativa e coinvolgente di passato, presente e futuro della banca.

Ad aprire i lavori, il presidente della BCC Felsinea, Andrea Rizzoli che ha ripercorso le principali tappe dell’ultracentenaria storia della BCC, ricordando la nascita il 16 febbraio 1902 e l’antica denominazione di Cassa Rurale di Depositi e Prestiti di Castenaso. Il presidente si è soffermato sulle molteplici difficoltà derivate dalle guerre e dalle crisi economiche e sociali, e sulla capacità della BCC Felsinea di superarle in maniera indenne, continuando a crescere e prosperare e sempre nel rispetto dei suoi valori fondanti, ovvero: cooperazione, solidarietà, profondo legame con il territorio.

UN DOCUFILM ETNOGRAFICO E UNA TAVOLA ROTONDA SUL CONTRIBUTO ATTUALE DI UNA BANCA DI COMUNITA’

Nell’occasione è stato presentato e proiettato il docufilm etnografico “120 anni di BCC Felsinea: relazione di valore” a cura di Silvia Veronesi Namioka; e a seguire, una tavola rotonda, moderata dal conduttore televisivo Patrizio Roversi, alla quale sono intervenuti, oltre ai vertici della BCC Felsinea, anche il cardinale e arcivescovo di Bologna, Matteo Maria Zuppi; il presidente ABI, Antonio Patuelli, la vicepresidente di Cassa Centrale Banca, Enrica Cavalli, il presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba, il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini ed il vicepresidente Confindustria Emilia Area Centro, Gian Luigi Zaina.

In particolare, il momento di riflessione ha consentito un’analisi delle origini del Credito Cooperativo e del modo differente di fare banca (che ha sempre posto al centro il bene comune investendo e riversando nel territorio in cui opera il valore aggiunto delle proprie attività secondo le logiche dell’economia circolare) per poi concentrarsi su quello che è attualmente il Credito Cooperativo e sul contributo fondamentale che può dare al sostegno e allo sviluppo dei territori e delle comunità, soprattutto alla luce delle emergenze odierne.

UN PLAFOND DI 20 MILIONI DI EURO PER CONTRASTARE IL CARO ENERGIA

In tale ambito si colloca l’iniziativa di BCC Felsinea per contrastare il rincaro energetico. “L’attuale contingenza economica e il caro bollette potranno mettere in difficoltà le famiglie e minacciano la sopravvivenza di molte imprese, per questo – ha sottolineato il direttore generale di BCC Felsinea, Andrea Alpi, nel corso della tavola rotonda– abbiamo messo a punto varie soluzioni finanziarie per contrastare il rincaro dei costi e favorire l’efficientamento energetico. In particolare, abbiamo stanziato un plafond di 20 milioni di euro per finanziamenti agevolati al quale potranno accedere imprese e famiglie con soluzioni personalizzate. Questo si affianca all’iniziativa della nostra capogruppo Cassa Centrale Banca che ha messo in campo 2 miliardi di euro proprio per fronteggiare l’emergenza energetica. La sinergia con il Gruppo bancario è fondamentale per consentirci di rispondere con maggiore forza alle necessità dei territori”.

Un momento dell’evento, da sinistra il conduttore televisivo Patrizio Roversi e del Cardinale ed Arcivescovo di Bologna, Matteo Maria Zuppi

È grazie ad un approccio che dà valore alla relazione e all’ascolto se il Credito Cooperativo può adoperarsi per dare risposte mirate alle urgenze del territorio, delle famiglie e della comunità che via via si presentano, tenendo fede al vero spirito della cooperazione, ossia la capacità di fare sistema per un obiettivo comune.

In questa direzione l’intervento del Monsingnor Zuppi che ha sottolineato: “Centoventi anni fa, in una situazione di grande povertà, ci si è messi insieme e oggi dobbiamo fare lo stesso. Questi 120 anni ci consegnano una storia ricchissima e di grande legame con il territorio, che ha consentito alla banca di accorgersi delle difficoltà e delle sfide, dando ad esse risposte mai assistenzialiste, ma – al contrario – volte a dare valore all’impresa comune.”

Al termine dell’evento è stata presentata anche la mostra etnografica multimediale dedicata all’anniversario della BCC Felsinea a cura di studio Veronesi Namioka, visitabile dal 10 al 24 ottobre presso gli spazi eXtraBO di Bologna. L’esposizione mette in luce gli aspetti socio-culturali e le implicazioni della presenza territoriale di una Banca di Credito Cooperativo. Un vero e proprio viaggio tra foto d’archivio, documenti originali, video, interviste e oggetti della tradizione per rivivere la storia, i valori e il profondo legame con il territorio della BCC Felsinea.

La mostra **etnografica multimediale** dedicata all’anniversario della BCC Felsinea a cura di **studio Veronesi Namioka,**

(Nella foto di apertura, oltre ai vertici della BCC Felsinea, anche il presidente della Federazione Emilia Romagna, Mauro Fabbretti, il presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba e il direttore generale Sergio Gatti; con la vicepresidente di Cassa Centrale Banca, Enrica Cavalli).

Potrebbe interessarti anche

Il Comune di Casale sul Sile e le BCC a sostegno dell’imprenditoria locale

BCC San Marzano, Premio dei Due Mari, per gli artisti che valorizzano il territorio

BCC Ravennate, forlivese e imolese, lotteria solidale “L’arte di essere unici”

Le BCC a sostegno della popolazione ucraina

Attenzione alle truffe perpetrate a nome di “BCC Federcassa Spa”

Resta aggiornato sul mondo del Credito Cooperativo