Il 14 Novembre 2024 ad Oggiono (Lecco) presso l’Auditorium della BCC Brianza e Laghi si è tenuto l’evento dal titolo: “Economia Civile – Economia Sociale: Economia!”, organizzato dalla BCC in partnership con Netweek. L’occasione ha registrato un’ampia partecipazione, prendendo spunto dal libro “Principi di Economia Civile: una guida pratica per gli imprenditori e i dirigenti”, presentato da UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) al Meeting di Rimini 2024.

Il volume nasce con la volontà di ispirare, guidare e testimoniare. Il fine ultimo è proprio quello di dare attuazione alla missione dell’UCID, ovvero di promuovere e far progredire nella società la diffusione di un paradigma economico che collochi il bene comune e la persona al centro della vita delle imprese e di offrire agli imprenditori, ai dirigenti e ai professionisti una guida ai principi dell’Economia Civile, affinché possano rappresentare un sostegno decisionale utile nelle pratiche e nelle scelte manageriali quotidiane.

L’evento si è aperto con i saluti iniziali del presidente della BCC Brianza e Laghi, Giovanni Pontiggia che ha sottolineato come le Banche di Credito Cooperativo dimostrino la biodiversità in ambito bancario, che discende dal contenuto del nostro Statuto art. 2. “Quotidianamente, affrontiamo il tema del rapporto fra il sociale e il civile – ha detto il presidente – nella misura in cui la dimensione degli operatori con cui collaboriamo sono rappresentanti di un’economia che abbia a cuore il bene comune. Le stesse imprese sono una fondamentalmente espressione del territorio in cui operano; dal loro modo di essere deriva la possibilità concreta di perseguire gli interessi collettivi”. “Le BCC in particolare rappresentano una diversità che si coniuga con il mutualismo, con il localismo e la solidarietà” ha concluso Pontiggia.

La presidente UCID- Lecco, Vincenza Scaccabarozzi ha ricordato il significato dell’economia civile: “Uno sguardo sulla realtà, un modello economico nato e sviluppato dal secondo dopoguerra, ha detto la presidente, capace di introdurre un terzo elemento nel classico ordine pubblico- privato quindi da stato e mercato, l’economia civile aggiunge la comunità. In quest’ultimo ambito si sviluppa il concetto di reciprocità quindi imparare ad aiutarsi, a tenersi presente e guardare l’altro nella società”.

Interessante il contributo del professore ordinario di Economia aziendale presso l’Università del Piemonte Orientale, Davide Maggi sul tema del lavoro in ambito aziendale. “Il lavoro è fondamentale per la persona umana, ha detto il professore Maggi, attraverso questo si estrinseca il talento da esprimere e tiene attivi le nostre sinapsi. E si sviluppa la capacità di riconoscimento. Lavorare, vuol dire essere attivi non occupati. Se sono un manager di un’azienda mi devo preoccupare se le persone possono sviluppare la propria attività congruente con le proprie aspettative, in modo da mettere a disposizione degli altri il talento e farne dono”.

Il presidente CECOP Europe (Confederazione Europea delle Cooperative Industriali di lavoro e servizi) Giuseppe Guerini ha invece approfondito il tema dell’economia sociale in Europa. “Una componente generativa dei nostri modelli di vita che deve avere un giusto riconoscimento, anche nella strategia industriale europea, poiché dà una nuova luce a un ecosistema che muove il 10% del Pil, occupando circa 13 milioni di persone”.

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