Il Consorzio BCC Energia offre un presidio specialistico alle BCC e alle loro aziende clienti, agli enti e società del Credito Cooperativo, su tutti gli ambiti energetici: dal mercato elettrico e del gas, dall’efficienza degli impianti al monitoraggio dei consumi. Fino a promuovere e sostenere la mobilità elettrica per favorire la transizione verso un mondo più sostenibile.

Ne parliamo con il direttore tecnico del Consorzio Daniele Ziveri.

Sul nuovo numero della rivista Credito Cooperativo, scaricabile gratuitamente, un approfondimento sui numeri e sui servizi di BCC Energia.

Quali sono i “numeri” principali del Consorzio BCC Energia?

Ad oggi il Consorzio conta 139 consorziati, tra cui rientrano BCC, Società del Gruppo, Federazioni Locali aderenti ad entrambe le Capogruppo. Siamo partiti nel 2009 con 9 fondatori, in questi undici anni si sono via via aggiunte nuove BCC e Società, per un “paniere” di consumi che supera i 145 GWh di energia elettrica e i 3,5 milioni di metri cubi di gas naturale: parliamo di un portafoglio di approvvigionamenti di oltre 28 milioni di euro.

Può tracciare un bilancio dei primi undici anni di vita del Consorzio? Si può considerare una sfida vinta?

Da sempre il Consorzio BCC Energia si è posto al fianco delle BCC e delle Società di sistema, dapprima con lo scopo di approcciare il mercato energetico in forma aggregata e poi implementando nuovi servizi, che hanno reso il Consorzio un centro di competenza specialistico sugli aspetti energetici. Guardando il percorso fatto fino ad oggi si può parlare di sfida vinta, ma vogliamo guardare soprattutto a quello che faremo domani, cercando di anticipare le esigenze dei nostri consorziati, gestendo opportunità, rischi, tecnologie ed evoluzioni normative che il mondo dell’energia presenta e che solo un presidio specialistico può intercettare; in questo modo, oltre ai risultati, otteniamo la soddisfazione delle Società delle BCC e delle loro aziende clienti, assicurando risparmio economico e salvaguardia ambientale.

Quali sono le novità introdotte recentemente?

Per permettere ai propri consorziati di ottenere sempre migliori risultati, il Consorzio ha introdotto una nuova strategia per l’approvvigionamento di energia, quella del contratto cosiddetto “strutturato”, che permette di frazionare in più momenti dell’anno l’acquisto dell’energia elettrica. Questa modalità, più flessibile rispetto al contratto “tradizionale” con un’unica gara annuale per l’acquisto di tutta l’energia elettrica necessaria ai consorziati, permette di mitigare il rischio dato dalla variabilità del prezzo di mercato, che potrebbe essere sfavorevolmente alto nel momento dell’unica negoziazione annuale. Il costante monitoraggio del mercato permette, in questo modo, di cogliere le opportunità e al contempo di mitigarne i rischi. Analizzando i risultati degli ultimi anni, abbiamo verificato che, al di là della logica di gara, il fattore determinante nell’ottenimento di risultati positivi e soddisfacenti è il presidio quotidiano dei mercati e poter quindi approfittare dei momenti migliori per gli acquisti.

Quali sono i progetti e i servizi energetici su cui puntate per ridurre l’impatto ambientale e la spesa energetica dei consorziati?

Credo che la ricetta più efficace per ottenere dei risultati soddisfacenti sia in termini economici che in termini ambientali sia un mix dei vari servizi che offre il Consorzio. Il nostro obiettivo è riunire le BCC e le Società collegate in un’unica grande forza di acquisto sul libero mercato, ma al tempo stesso permettere loro di cogliere le occasioni che la tecnologia e la normativa offrono per ridurre il proprio impatto sulla spesa energetica e sull’ambiente. Da qui i progetti dedicati all’efficienza energetica, al monitoraggio dei consumi e alla gestione dei titoli di Efficienza Energetica (TEE), giusto per citarne alcuni. Inoltre, già da diversi anni, il Consorzio acquista solo energia verde, vale a dire certificata proveniente da fonti rinnovabili, per tutto il volume di energia elettrica negoziata. Tali servizi sono stati studiati per essere messi a disposizione anche delle aziende clienti delle BCC, con il duplice vantaggio di consentire anche a loro di ridurre sia la spesa energetica che l’impatto ambientale, ma anche di ampliare il portafoglio servizi delle BCC stesse. In pratica si può dire che i servizi di cui usufruiscono le BCC hanno proprietà transitiva verso i loro clienti, con una ripercussione e un’amplificazione positive dei risultati ambientali ottenuti. Un nuovo progetto è volto a promuovere e sostenere la diffusione della mobilità elettrica, che vede il ruolo delle BCC co me soggetto abilitante grazie all’installazione di infrastrutture di ricarica presso le proprie sedi, affiancate dal Consorzio. La colonnina di ricarica presso la BCC esprime la scelta di dotare il territorio degli strumenti per facilitare la transizione verso un mondo più sostenibile, come già fatto con l’energia verde che caratterizza la fornitura elettrica di tutte le consorziate. Un ritorno di energia positiva, come solo il dare l’esempio partendo da sé stessi può fare.

Il progetto Efficienza energetica in azienda consente ai soci e clienti BCC di godere delle tariffe del Consorzio, quali, invece, le opportunità per le BCC?

Per la BCC il vantaggio è in termini di ampliamento dell’offerta a disposizione, con servizi specialistici utili all’acquisizione e fidelizzazione della clientela, facilitando la transizione verso l’efficienza energetica e l’uso di energia verde anche per le aziende clienti. In sostanza, la BCC propone ai clienti la strada virtuosa che sta lei stessa percorrendo, dando un impulso positivo alla comunità, contribuendo alla diffusione di buone pratiche.

Quale può essere il ruolo di BCC Energia nel nuovo assetto organizzativo nato dalla riforma del Credito Cooperativo?

Vedo un nuovo ruolo del Consorzio che, come “aggregatore naturale” degli approvvigionamenti, può mettere a fattor comune i dati e le competenze che sono necessari ai Gruppi Bancari Cooperativi sia per adempiere ai requisiti normativi che per effettivamente centrare l’obiettivo di incremento di efficienza. Penso alla DCNF (Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario) e alle diagnosi energetiche obbligatorie, attività per le quali il Consorzio rappresenta un interlocutore naturale che può sollevare le BCC accentrandone gli adempimenti.

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