Per conoscere storia e origini della “safety net” del Credito Cooperativo e per approfondirne l’evoluzione e le prospettive la ScuolaCooperativa di Federcasse organizza il seminario on line “I Fondi di Garanzia – la rete di tutela nel Credito Cooperativo” che si terrà il prossimo 16 giugno dalle ore 15.00 alle ore 17.00.

Il Credito Cooperativo italiano è sempre stato all’avanguardia in tema di attenzione alla tutela del risparmio e dei propri soci e clienti. Basti pensare che la prima forma organizzata di tutela dei depositi bancari, nel nostro Paese, è stata proprio quella definita dal Credito Cooperativo già nel 1978 (ben prima che la normativa europea rendesse obbligatorie forme di tutela dei depositanti) con la costituzione del Fondo Centrale di Garanzia per i soci e clienti delle allora Casse Rurali e Artigiane. Oggi la tutela dei depositanti, nel sistema del Credito Cooperativo ed ai sensi della normativa europea, è assicurata dal Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo (FGD), costituito nel marzo del 1997 su iniziativa di Federcasse.

A questo si è affiancato nel 2004 – novità assoluta per il sistema bancario italiano – il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo (FGO), con l’obiettivo di tutelare il diritto di credito dei possessori di obbligazioni emesse dalle BCC e dalle Casse Rurali consorziate. Attività sospesa dal 1° gennaio 2019 a seguito dell’avvio dell’operatività dei Gruppi Bancari Cooperativi e dell’attivazione della “cross guarantee” tra le banche aderenti.

Continuando a ripercorrere la storia, nel 2008 vengono poste le basi per il nuovo Fondo di Garanzia Istituzionale del Credito Cooperativo (FGI), con l’obiettivo di tutelare la clientela delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Casse Raiffeisen salvaguardando la “liquidità e la solvibilità” delle Banche aderenti attraverso azioni correttive ed interventi di sostegno e prevenzione della crisi.

Nel nuovo contesto dato dalla costituzione dei Gruppi Bancari Cooperativi, nel 2016 è nato invece il Fondo Temporaneo del Credito Cooperativo, con l’obiettivo di promuovere, anche attraverso interventi di sostegno, processi di consolidamento e di concentrazione tra le banche consorziate al fine di razionalizzare la struttura del Credito Cooperativo in vista della costituzione dei Gruppi bancari cooperativi.

Tra il 2018 e il 2019, con la costituzione dei Gruppi e poi dell’IPS tra le Raiffeisen, alcune importanti funzioni di salvaguardia della stabilità delle BCC sono state integrate nelle nuove strutture, mentre i Fondi di garanzia hanno continuato ad assicurare altre rilevanti funzioni di tutela e di gestione degli interventi precedentemente effettuati.

La “safety net” del Credito Cooperativo è pertanto complessa ed è utile conoscerne le origini e la storia e poterne comprendere e approfondire le prospettive evolutive.

Per partecipare al Seminario sarà necessario iscriversi, entro le 10:00 dello stesso 16 giugno, compilando la seguente scheda:

Entro le 12:00 di mercoledì 16 giugno gli iscritti riceveranno una e-mail con tutte le indicazioni utili per la partecipazione.

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