A Camerino si resta per studiare, l’Università ha più di 600 anni, e da qualche tempo si resta anche per resistere, dopo il terremoto. Tra le macerie è rinato uno spazio aperto alla comunità. Che significa? Che le chiavi le hanno tutti.

Mi chiamo Mattia e sono un Giovane Socio marchigiano dipendente della BCC dei Sibillini. Ad aprile, la banca ha festeggiato 102 anni e in quell’occasione ha inaugurato un filiale diversa dalla altre, per dare un segno tangibile di ricrescita e ripartenza.

Realizzata completamente in edilizia antisismica, ospita al piano terra la filiale vera e propria e al piano superiore uno spazio grande e luminoso destinato alle associazioni del territorio.

La sede è stata realizzata con i fondi raccolti dal Credito Cooperativo nel progetto di ricostruzione delle zone colpite dal terremoto dell’agosto 2016. Una targa all’ingresso ricorda questa importante iniziativa solidale.

Una casa per le associazioni

Prima del sisma, il cuore di Camerino era il suo centro storico, con le sue leggendarie serate universitarie e la storica Corsa alla Spada. Le associazioni avevano una casa in centro, che il Comune aveva destinato loro, in un edificio che l’Università non usava più. Il terremoto ne ha sbriciolato le mura, impedendo non solo alle associazioni di riunirsi ma anche di condividere risorse e ispirarsi a vicenda per amplificare l’impatto delle loro azioni.

Salgo le scale bianche ed entro nella filiale per salutare i colleghi. Lo spazio è moderno e luminoso. Le grandi vetrate mostrano i monti Sibillini che circondano la città. Penso che anche con l’architettura si sia voluto comunicare qualcosa e soprattutto ringraziare i dipendenti della BCC che per sei anni hanno lavorato negli angusti spazi di un container.

“Salgo di sopra”, dico alla direttrice e lei mi risponde sorridendo: “Certo le chiavi le hai anche tu”.

Sono curioso di vedere questo nuovo spazio e magari scoprire quali associazioni hanno già iniziato ad abitarlo.

Comunità in movimento

Mi accoglie Giovanni, presidente dell’associazione di promozione sociale MARCA.

MARCA è l’acronimo di “Maturare attraverso le relazioni, la cultura e l’ambiente”. È una associazione composta da giovani, nata per creare occasioni di incontro tra le persone, per scambiarsi idee e per collaborare per il bene comune, per l’ambiente e sostenere la vocazione culturale di Camerino.

Un’associazione in costante movimento verso la comunità che sin dalla nascita collabora con le altre del territorio. Un esempio? La “cena con delitto” organizzata con l’Associazione Corsa alla Spada.

E poi due contest fotografici, un programma radiofonico con una radio locale e la riqualificazione dell’area verde che circonda la Fonte di San Venanzio, patrono di Camerino.

Narra la leggenda che qui il Santo fece sgorgare una sorgente da una pietra per dissetare i soldati che lo stavano conducendo al martirio. Un luogo quindi di grande importanza spirituale, storica e culturale per la città.

Sgretolarsi

In un altro ufficio incontro invece Marcello segretario di LILT (Lega italiana lotta contro il tumore) Associazione Provinciale di Macerata. Marcello di lotte se ne intende, ma il sisma ha portato la lotta a un altro livello: quello della sopravvivenza dell’associazione stessa.

Senza una sede e senza le persone che l’animavano, sfollate perché con l’abitazione inagibile, l’associazione ha dovuto lottare per non sgretolarsi.

Questa nuova sede per loro è davvero una possibilità di rinascita e condividerla con altre associazioni rappresenta anche l’occasione di crescere insieme.

Fuori da questo baluardo, Camerino, lentamente, rinasce. Il paese fantasma è oggi un cantiere dove il silenzio è rotto da martelli, la desolazione dal passaggio di camion, muratori e imprese edili al lavoro. Il bar centrale, la farmacia, il palazzo comunale sono coperti dalla impalcature in attesa di una nuova vita, che spinge per incominciare. Passano dei cicloturisti e li seguo con lo sguardo mentre si inerpicano per arrivare al punto più panoramico. Il paesaggio e le montagne sono sempre lì, anche loro in attesa.

Mattia è un Giovane Socio e un dipendente della BCC dei Sibillini
Giovanni è membro di MARCA Associazione di promozione Sociale
Marcello è segretario di LILT Associazione Provincia di Macerata

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