Era il 1970 quando Giuseppe Tonello (detto Bepi), è partito dall’Italia per Salinas, in Ecuador.

Arrivato, ha deciso di restare per un periodo di volontariato missionario con l’Operazione Mato Grosso. Inizia così la sua avventura, durata una vita.

In quel periodo Salinas era abitata da 300 persone mentre altri 5mila indigeni sopravvivevano a stento nelle vallate vicine. Senza acqua, né luce, né strade.

Bepi arriva in quelli anni, insieme a padre Antonio Polo, e la descrive come “il villaggio più povero della regione più povera della nazione”.

“La mortalità infantile era altissima e solo pochi adulti sapevano leggere e scrivere”.

AIUTARE LA COMUNITÀ

Arrivare e iniziare fin da subito a lavorare con i campesinos, per lui, è stato un gesto d’amore. Aiutare i più svantaggiati significava aiutare la comunità. E proprio da Salinas, infatti, è partito un percorso di sviluppo per le comunità locali che si è diffuso in modo molto importante in Ecuador, fondato sul lavoro, sul risparmio e sul credito. Le comunità hanno nel tempo acquisito consapevolezza: quella della centralità del lavoro e del risparmio.

Nel 1975 Bepi entra nel Fondo Ecuatoriano Populorum Progressio (FEPP), fondazione istituita a Quito nel 1970 dall’iniziativa di un gruppo di vescovi, sacerdoti e religiosi ecuadoregni guidati da mons. Candido Rada per costituire un fondo comunitario di assistenza e sviluppo destinato alle classi maggiormente disagiate del Paese, sulla spinta dell’Enciclica Populorum Progressio di Paolo VI.

Erano anni difficili. Da un lato le dittature militari, dall’altro la regressione economica dovuta alla crisi del debito estero e all’adozione di riforme neoliberali, causarono un aumento degli indici di povertà e di disoccupazione. L’Ecuador rappresentava, in quegli anni, uno dei Paesi con maggiori ineguaglianze in America Latina.

Ed è proprio in questi anni di dura repressione economica che la FEPP dà vita alla Cooperativa de Ahorro y Credito Desarollo de los Pueblos, ovvero il Codesarollo (oggi Banco Codesarollo). Si tratta di un vero e proprio istituto finanziario, nato per supportare lo sviluppo locale e per rafforzare le cooperative. Alla guida ci sarà proprio Bepi Tonello.

L’AVVIO DEL PROGETTO MICROFINANZA CAMPESINA IN ECUADOR

Nel 2002 poi, l’incontro con il Credito Cooperativo. E la nascita di una finanza popolare, con il Progetto Microfinanza Campesina, che è anche e soprattutto una relazione di scambio.

“È una finanza grande quella che aiuta la gente semplice. La chiamano semplicemente finanza popolare”.

L’Ecuador riceve finanziamenti, tecnologia ed esperienze. In cambio regala emozioni, sentimenti, nostalgie, dimostrazioni della dignità con cui si può vivere la povertà. Con lui parliamo di economia popolare, di organizzazione cooperativa e di solidarietà. Concetti scanditi con la consapevolezza e l’energia di chi ha provato a sfidare il futuro facendogli prendere un percorso meno accidentato. E ci è riuscito.

Ecuador. Venti anni di cooperazione e finanza popolare per il “buen vivir”

L’ultima missione del Credito Cooperativo nel Paese andino

Scopri di più

La prossima storia

Nel cuore del paese. Ricordare

Le BCC a sostegno della popolazione ucraina

Attenzione alle truffe perpetrate a nome di “BCC Federcassa Spa”

Resta aggiornato sul mondo del Credito Cooperativo