E’ in corso di svolgimento in Togo la nuova missione di studio e lavoro del Credito Cooperativo, organizzata da Federcasse. La missione ha il compito di verificare lo stato di attuazione del “Progetto Togo” finalizzato alla promozione, soprattutto nelle aree interne del piccolo paese africano, di imprese cooperative (soprattutto di donne rurali) e di una rete di piccole realtà di credito mutualistico.

La missione prevede la visita alle due Reti di Casse Rurali togolesi partner del progetto (Faitière des Entités de Caisses d’Epargne et de Crédit des Associations Villageoises – FECECAV e Union Rénovée des Caisses Locale d’Epargne et Crédit – URCLEC) e la visita ai soci-principali beneficiari, al fine di monitorarne l’andamento economico-patrimoniale e l’impatto socio economico.

Un momento dell’incontro con la rete delle donne rurali togolesi a Kpalimè il 16 ottobre

Nel programma, anche la visita alla Rete delle donne rurali togolesi (Union des groupements des femmes rurales du Togo – UGFRTO) e ad alcune cooperative situate nella Regione Marittima (Sud) e nella Regione degli Altopiani (Nord), nonché incontri con le principali Istituzioni governative al fine di proseguire il confronto avviato in questi ultimi anni e volto all’avvio del nuovo Progetto “Dechaines” (“sciogliere le catene”).

Messaggio di Federcasse per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione

In occasione della Giornata Mondiale dell’alimentazione, che si è celebrata il 16 ottobre, Federcasse ha rivolto un messaggio ai giovani partecipanti alla missione togolese sottolineandone la contestualità e l’importanza di tenere alta l’attenzione, anche con questo progetto di cooperazione, a tutti i livelli.

“E’ questa una occasione – si legge nel messaggio – per riflettere sulla sicurezza alimentare soprattutto, ma non solo, per chi vive nei paesi africani”.

“Rispetto all’ultima missione collettiva in Togo, la situazione globale di chi patisce la fame o la malnutrizione è addirittura peggiorata a causa della pandemia, della guerra, degli effetti sempre più estremi causati dal clima “ammalato”. Senza parole di troppo, con molta concretezza e mettendovi in gioco totalmente a livello personale siete in questi giorni al fronte per “fare” subito cose e per progettare qualcosa per il medio e lungo periodo”.

“Con le donne e i giovani di oggi a Kpalime’ (il capoluogo della regione degli Altipiani, dove la missione del Credito Cooperativo ha concentrato la sua attività) – prosegue il messaggio – contribuite a costruire le condizioni per l’abitabilita’, ovvero per vivere e lavorare dignitosamente, mangiare dignitosamente, dotarsi di strutture di welfare essenziali per vivere bene nei villaggi e nelle città togolesi”.

“Sentitevi umilmente orgogliosi, oggi in modo particolare, delle energie che state dedicando a questo spicchio di Africa che, lo sappiano bene, ci arricchisce e ci ricambia in modo molto maggiore rispetto a ciò che noi proviamo a donarle”.

Il “Progetto Togo” del Credito Cooperativo

Il Progetto, avviato nel 2012 e realizzato anche in collaborazione con Coopermondo (l’ONG fondata da Confcooperative e Federcasse), nasce con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo agricolo e all’autosufficienza alimentare del Togo attraverso sia il miglioramento delle condizioni di offerta e domanda di credito in zone rurali sia lo scambio di esperienze e competenze nel campo della creazione di sistemi e di strategie finalizzate all’aumento della produttività e alla modernizzazione dell’agricoltura.

Nella prima fase del progetto, un Pool di 6 Banche di Credito Cooperativo – BCC del Garda, Emil Banca, Banca Centro, BCC di Roma, BCC Annia, BCC Treviglio – hanno messo a disposizione risorse finanziarie a condizioni agevolate per finanziamenti a medio-lungo termine destinati ad investimenti nelle filiere agro-alimentari nelle zone rurali.

Successivamente, altri soggetti di sistema hanno offerto supporto: l’Associazione delle donne del Credito Cooperativo (iDEE), la Fondazione Tertio Millennio, Iccrea Banca e altre due Banche di Credito Cooperativo, la BCC Agrobresciano e la BCC di Bellegra (Rm). Ciò ha consentito l’avvio di processi strutturali, quali ad esempio:

il Progetto “Formazione all’imprenditoria cooperativa”, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo alla base togolese, per la sensibilizzazione all’imprenditoria cooperativa e la formazione di funzionari del Ministero in grado di supportare e accompagnare lo sviluppo di imprese cooperative. Il Progetto ha coinvolto anche l’Associazione dei giovani imprenditori togolesi per un’economia solidale (APES);
il Progetto “Laboratorio di imprenditorialità cooperativa”, finalizzato a favorire l’inclusione socio-economica dei gruppi più vulnerabili della popolazione, in particolare i giovani e le donne;
il raﬀorzamento dell’assetto organizzativo della Rete dell’Unione delle donne rurali del Togo attraverso la costituzione di nuove Casse di risparmio e la costituzione di un Fondo di garanzia rotativo permanente per favorire l’accesso al credito delle donne rurali;
l’apertura di un punto di rappresentanza temporaneo a Lomè che ha consentito di rafforzare la collaborazione con i partner locali e di portare all’attenzione delle principali istituzioni governativi il nuovo Progetto “Sviluppare ed integrare le catene del valore nell’agricoltura togolese tramite lo strumento delle cooperative” (detto Dechaines).

Potrebbe interessarti anche

Le Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile 2021

Revisione Cooperativa. Successo per il corso delle Federazioni Trentina e Raiffeisen

Con “Scrittrici d’Italia” Ecra dà voce all’emancipazione femminile

Le BCC a sostegno della popolazione ucraina

Attenzione alle truffe perpetrate a nome di “BCC Federcassa Spa”

Resta aggiornato sul mondo del Credito Cooperativo