Il Consiglio di Amministrazione di Cassa Centrale Banca ha esaminato i risultati consolidati del Gruppo Cassa Centrale al 31 dicembre 2024. Per quanto lo stato patrimoniale, si registrano i finanziamenti netti a clientela pari a 48,6 miliardi di euro (+1,5% A/A), grazie anche ad un’accelerazione nella dinamica delle nuove erogazioni annuali, di 8,6 miliardi (+6,3% A/A), mantenendo elevato l’impegno nella vicinanza ai territori di riferimento delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Raiffeisenkassen del Gruppo.

Anche la raccolta diretta da clientela è cresciuta del 6,7% A/A ad un ritmo superiore alla media dell’industria delle banche operanti in Italia^, a conferma della fiducia e della qualità della relazione con i soci e clienti del Gruppo, raggiungendo i 71,2 miliardi.

La raccolta indiretta, invece, a fine dicembre 2024 ammontava a 49,1 miliardi con un incremento dell’11% rispetto a dicembre 2023. L’aumento è stato trainato dal comparto Gestioni e Fondi (+15% A/A con masse di 19,9 miliardi), accompagnato dalla crescita del comparto Amministrata (+11% A/A con masse pari a 20,9 miliardi). Il comparto Bancassurance ha registrato un incremento del 4% (era 8,3 miliardi a fine 2023).

Aumentata anche la presenza territoriale del Gruppo, con apertura di filiali in nuovi Comuni e oltre 145mila nuovi clienti nell’anno.

L’utile netto di Gruppo era pari a 1.168 milioni (era di 871 milioni nel 2023).

Nel corso del 2024 è proseguita l’attività di de-risking, dando priorità al mantenimento di livelli di coverage ai vertici nel sistema bancario italiano. A dicembre 2024, l’NPL ratio lordo si attestava al 3,5% (4,2% nel 2023). L’NPL ratio netto allo 0,7% rimane per il terzo anno consecutivo al di sotto dell’1%. Il rapporto di copertura dei crediti deteriorati era pari a 81% a fine 2024 (dell’ 85% a dicembre 2023).

Le attività finanziarie ammontavano a 32,3 miliardi, con una riduzione del 9,1% A/A in conseguenza al rimborso delle ultime operazioni TLTRO-III condotte dalla Banca Centrale Europea.

Il rapporto impieghi/raccolta è ulteriormente sceso nel corso del 2024, portandosi a 68,2%, grazie al significativo incremento della raccolta diretta da clientela, assicurando l’ampia disponibilità di liquidità a sostegno delle iniziative di sviluppo del Gruppo.

Per quanto concerne il conto economico consolidato, per l’anno 2024 il margine di interesse ha raggiunto 2.456 milioni, in crescita del 2,5% rispetto al 2023, beneficiando di un contesto tassi ancora positivo per l’industria bancaria italiana. Mentre le commissioni nette hanno mantenuto un’evoluzione positiva registrando una crescita di oltre il 5% rispetto al 2023, portandosi a 837 milioni, a conferma della volontà del Gruppo di incrementare il grado di diversificazione dei ricavi.

Il margine di intermediazione si attestava a 3.035 milioni, in crescita del 7,1% rispetto ai risultati conseguiti nel 2023. Mentre i costi operativi per il 2024 ammontavano a 1.773 milioni, in aumento del 2,7% rispetto all’esercizio precedente e riflettono le dinamiche legate al recepimento del rinnovo del contratto collettivo e l’aumento delle altre spese amministrative a fronte degli investimenti previsti nel Piano Strategico, in particolare in tecnologia e trasformazione digitale.

Il cost/income ratio al netto delle poste straordinarie era pari al 53%, in linea con il livello dell’esercizio precedente.

Nonostante nel 2024 siano state mantenute le politiche prudenziali di accantonamento, gli elevati livelli di copertura dei crediti deteriorati hanno determinato riprese nette pari a 126 milioni sulle posizioni creditizie grazie soprattutto alle attività interne di gestione, che le banche del Gruppo svolgono in coerenza con una strategia di continuo sostegno e affiancamento alla clientela.

La solidità patrimoniale, al 31 dicembre 2024, è testimoniata dai coefficienti patrimoniali ed indicatori di liquidità, infatti il Common Equity Tier 1 ratio (CET1) Fully Phased era pari al 26,8% (24,2% al 31 dicembre 2023); il Total Capital ratio (TCR) Fully Phased al 26,8% (24,2% al 31 dicembre 2023).

Il patrimonio netto consolidato del Gruppo si attestava a 9,4 miliardi (in crescita rispetto agli 8,2 miliardi di fine 2023). A dicembre 2024, il LCR (“Liquidity Coverage Ratio”) era pari al 292% (del 275% a dicembre 2023) e il NSFR (“Net Stable Funding Ratio”) al 180% (era 168% a fine 2023).

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