Dall’energia e dal digitale arrivano nuove straordinarie opportunità per la cooperazione e per l’intero territorio trentino. Disegna un futuro sostenibile, inclusivo e tecnologico la relazione di Roberto Simoni, confermato l’8 giugno alla guida della Cooperazione Trentina, nel corso dell’assemblea tenutasi a Trento, presso la Sala InCooperazione, dalla platea dei e delle presidenti delle cooperative socie.

“Siamo di fronte a una sfida unica – ha affermato il presidente Simoni nel corso del suo discorso (vedi foto di apertura), riferendosi alla nascita in Trentino delle comunità energetiche – forse la migliore occasione per creare nuova cooperazione. Che guarda alle sue origini, ad un nuovo inizio che parte dal basso, dalle esigenze della popolazione, che si organizza mettendo a fattor comune le risorse ed energie e promuove l’equità, l’inclusione e la partecipazione democratica”.

NUOVE OPPORTUNITA’ DA ENERGIA E DIGITALE

Nel corso del 2022, la Federazione Trentina cogliendo le opportunità derivanti dalla cooperazione digitale ha realizzato “InCooperazione”, la piattaforma di servizi che permette di valorizzare le relazioni territoriali con soci e clienti e la collettività. In tale direzione si collocherà “Indaco”, la piattaforma di e-commerce con cui si intende mettere a sistema i bisogni dei singoli a vantaggio dell’intera comunità.

Il sistema cooperativo trentino, in particolare, si configura come un modello di successo di decentramento, in grado di contrastare lo spopolamento della montagna, attraverso i punti vendita delle Famiglie Cooperative, i negozi multiservizi, Sieg e le filiali delle Casse Rurali. Sul fronte del welfare territoriale, la Federazione ha creato una piattaforma di welfare pubblico, privato e comunitario a disposizione degli utenti che potranno consultarla e attivare i servizi in maniera autonoma oppure assistita.

Da sinistra, il presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba, il presidente Roberto Simoni mentre saluta il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti (foto Daniele Panato)

L’assemblea è stata anche l’occasione per analizzare l’andamento del costo dell’energia degli ultimi anni, dando alle cooperative presenti spunti utili per affrontare il prossimo futuro, con l’intervento del presidente e fondatore di NE-Nomisma Energia, Davide Tabarelli. Dopo il saluto di Augusto dell’Erba, presidente di Federcasse, il presidente della Provincia Maurizio Fugatti e l’assessore alla Cooperazione Mario Tonina hanno sottolineato l’efficacia della stretta collaborazione con la Federazione per valorizzare le periferie e per promuovere le comunità energetiche.

RINNOVATO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PER IL PROSSIMO TRIENNIO (2023-2026)

Il nuovo Consiglio di Amministrazione della Federazione Trentina della Cooperazione (foto Daniele Panato)

Nel corso dell’assemblea annuale è stato rinnovato il Consiglio di Amministrazione della Federazione Trentina della Cooperazione (che associa le cooperative di tutti i settori produttivi) per il prossimo triennio (2023- 2026), di cui oltre al presidente Simoni, eletto con 447 voti, pari all’84%, fanno adesso parte i consiglieri: Germano Preghenella (CLA, Multiservizi e Antropos), Camilla Santagiuliana Busellato (Risto3), Matteo Zanella (Ecoopera), Sandra Dodi (Città Futura), Francesca Gennai (Consolida e La Coccinella), Italo Monfredini (Gruppo Spes), Stefano Albasini (Trentingrana e Caseificio Cercen), Rodolfo Brochetti (La Trentina), Lorenzo Libera (Cavit e Cantina di Avio), Luca Rigotti (Gruppo Mezzacorona), Francesca Broch (FC Primiero), Giorgio Corradi (FC Lavarone), Renato Dalpalù (Sait), Paola Dal Sasso (FC Val di Fiemme), Maurizio Maffei (CR Vallagarina), Marco Misconel, (Val di Fiemme CR), Silvio Mucchi (Fondo Comune e CR Val di Non Rotaliana e Giovo), Enzo Zampiccoli (CR Alto Garda – Rovereto).

Tra i consiglieri “trasversali” ai settori sono stati eletti: Marina Castaldo (Movitrento), Michele Odorizzi (Melinda e Unione Frutticoltori Rallo), Michele Odorizzi (Cooperazione Salute e Kaleidoscopio) e Franco Sartori (FC Valle di Ledro). Al consiglio sono invitati permanenti i presidenti delle associazioni Donne in cooperazione (Nadia Martinelli) e dei Giovani cooperatori (Luca Riccadonna).

I NUMERI DELLE CASSE RURALI SOCIE

Sono 12 le Casse Rurali Trentine che contano su un numero complessivo di oltre 2mila dipendenti, di 130mila soci e operano sul territorio con 289 sportelli. L’esercizio 2022 è stato chiuso con un utile complessivo 120 milioni di euro. Le banche hanno intermediato 31 miliardi di euro. La raccolta complessiva era stabile a 21,5 miliardi, mentre i prestiti ammontavano a 9,7 miliardi (-0,9%). Le Casse hanno il primato della solidità (CET1 medio oltre il 24%).

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