Una giornata di grande rilevanza quella che si è svolta il 25 novembre a Napoli, presso l’Aula Magna “Carlo Ciliberto” dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, in occasione del Convegno: “Analisi del posizionamento competitivo della marca e definizione delle azioni evolutive”, organizzato dalla Federazione Banche di Comunità Credito Cooperativo Campania Calabria. L’evento ha consentito un confronto su temi di grande attualità bancaria (tra cui l’importanza dell’etica nell’attività bancaria e per lo sviluppo dei territori) a cui hanno partecipato i vertici del Credito Cooperativo italiano, esponenti delle istituzioni nazionali e locali davanti ad una platea di numerosissimi giovani studenti universitari.

“La marca racchiude in sé un insieme di elementi tra cui i valori che ispirano e segnano il carattere distintivo delle aziende. Sono i valori alla base della nascita e della vita di una Banca di Credito Cooperativo”, ha affermato in apertura dei lavori il presidente della Federazione, Amedeo Manzo. “Un progetto ambizioso che parte dai fabbisogni delle comunità che si mettono insieme per realizzare scopi comuni. Un modello di banca con radici antiche e forti che ha superato avversità politiche, economiche e sociali. La BCC non è solo un’azienda bancaria, perché la sua missione comprende lo sviluppo economico dei propri soci e clienti e dei territori ripreso dell’art. 2 dello statuto di ogni BCC”.

Dalle BCC del Sud arriva la spinta a un credito più umano, sostenibile, utile al territorio. “Coniugare l’anima sociale con quella dell’azienda bancaria è la vera sfida di un cooperatore – ha sottolineato Manzo – per evitare derive e omologazioni, che tradirebbero le volontà di tante persone che hanno dato origine a questo progetto di banca. Per questi motivi al centro della nostra azione ci sono il rating umano, la biodiversità creditizia e l’algor-etica per dare maggior valore all’uomo, alle sue idee e ai suoi progetti, utilizzando gli algoritmi in maniera più umana ed efficiente”.

La platea all’interno dell’Aula Magna “Carlo Ciliberto” – Università degli Studi di Napoli Federico II

Efficacia, trasparenza, presenza, solidità e radicamento sono anche le cinque parole chiave che le BCC associate alla Federazione Campania e Calabria applicano sui territori e che hanno consentito di raggiungere risultati straordinari. Attualmente, a livello consolidato, le 16 banche (11 in Campania e 5 in Calabria) operano con 239 sportelli, contano oltre 63mila soci, un patrimonio di 707 milioni, una raccolta totale di oltre 8.7 miliardi ed impieghi a clientela di quasi 4.9 miliardi di euro.

LO STUDIO E IL CONFRONTO CON I VERTICI DEL CREDITO COOPERATIVO

Nel corso del convegno è stato presentato lo studio promosso dalla Federazione Campania Calabria e realizzato grazie all’Università degli Studi di Napoli Federico II con il contributo di FondoSviluppo che ha avuto come obiettivo un valutazione del posizionamento della marca BCC a livello territoriale, di come essa venga percepita da dipendenti e clienti fino a tracciare le linee evolutive per il futuro.

In particolare, ad illustrarne i contenuti il professore Luigi Cantone, docente di Marketing e Strategia d’Impresa che ha messo in luce come prevalga attorno alla Marca BCC, “un’immagine di banche affidabile, vicina alle persone, umana, credibile, concreta e onesta”. Una analisi realizzata anche per identificare alcune criticità da migliorare come per esempio, la necessità di adottare un linguaggio capace di attrarre maggiormente clienti e soci giovani, nonchè di superare la caratterizzazione territoriale dei marchi a beneficio di un marchio comune per tutte le banche aderenti. “E’ necessario andare incontro all’ innovazione, al cambiamento, alla digitalizzazione, offerta di prodotti servizi dedicati, velocità di servizio, condizioni economiche competitive, ha precisato il docente, ma anche tener conto della relazione umana e delle radici nel futuro”.

LE BCC SOSTENUTE DAI GRUPPI BANCARI COOPERATIVI

Le BCC vicine ai territori contano dell’appoggio dei Gruppi Bancari Cooperativi, i quali consentono loro di poter svolgere al meglio il proprio servizio a sostegno delle famiglie e imprese.

Un momento dell’intervento del presidente di Cassa Centrale Banca, Giorgio Fracalossi. A destra nella foto il DG Iccrea, Mauro Pastore

“Il Gruppo BCC Iccrea dalla sua costituzione nel 2019 ad oggi ha realizzato un vero e proprio percorso di crescita evolutiva” ha detto nel corso del suo intervento il direttore generale del Gruppo BCC Iccrea, Mauro Pastore. “Ha lavorato nella direzione dell’efficientamento delle sue strutture per renderle più funzionali alle richieste delle banche aderenti e alle esigenze dei soci e clienti. Ha rafforzato la solidità patrimoniale complessiva. Ha realizzato partnership per arricchire l’offerta con prodotti sempre più competitivi. Ha rinnovato nella continuità preservando la storia e i valori delle BCC che sono riuscite ogni anno ad incrementare il proprio sostegno finanziario ai loro territori”.

Dal canto suo, il presidente del Gruppo Bancario Cassa Centrale Banca, Giorgio Fracalossi ha delineato il ruolo di banca inclusiva e di partner affidabile per le comunità del territorio, soprattutto nell’attuale contesto complesso. “Il Gruppo Cassa Centrale Banca Credito Cooperativo Italiano – ha detto – valorizza le peculiarità del “nostro modo di fare banca” con una identità forte, con un richiamo alla rilevanza della riconoscibilità del marchio, sviluppata in collaborazione con le banche del Gruppo. In tal senso, ribadiamo l’impegno a proseguire nel percorso di crescita riaffermando la vocazione locale ed autonoma del nostro Gruppo”.

Il presidente Amedeo Manzo insieme al presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba

La Marca BCC continua ad essere “depositaria di fiducia” anche nello scenario attuale contrassegnato da mancanza di ottimismo e d’incertezza. A sottolinearlo, nel corso del convegno il presidente della Fondazione Tertio Millennio ETS, Alessandro Azzi, che ha evidenziato “come la fiducia e la stima, quella dei clienti e dei dipendenti delle BCC, che si dimostra svincolata dalla mera dimensione funzionale e prestazionale relativa alla fruizione di un prodotto e servizio, sia legata invece ad una matrice valoriale condivisa. Da qui l’importanza di confermare e rinnovare il nesso fondante con quanto riportato nel nostro Statuto, per valorizzare la vocazione etica e solidale delle BCC”.

Infine, il presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba ha ricordato come “il rilancio del sistema del Credito Cooperativo di Campania e di Calabria passa per l’unificazione tra le due Federazioni locali avvenuta nel 2021 e attualmente danno prova della loro forza e della loro capacità di interpretare il territorio”.

IL RICONOSCIMENTO DELLE ISTITUZIONI NAZIONALI E LOCALI E DEL MONDO ACCADEMICO

Il presidente Amedeo Manzo con la sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento, Giuseppina Castiello

Tanti i messaggi istituzionali nazionali, locali ed accademici di riconoscimento del ruolo Credito Cooperativo a sostegno dei territori, ben rappresentati nel corso dell’evento dalla sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento, Giuseppina Castiello (“Importante il ruolo della Banca di Credito Cooperativo, vicina alle realtà territoriali e ai cittadini. Il Governo e Parlamento devono supportare con maggiore efficacia l’attività che questi istituti svolgono”); dal vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola (“Sta andando avanti il nostro impegno a favore delle BCC per intraprendere azioni verso il Governo e le Autorità preposte a supporto della procedura di revisione della normativa Ue e del riconoscimento della proporzionalità”); dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi (“Il Credito cooperativo è molto importante per la nostra città e in questi anni difficili, sappiano di poter sempre contare su di voi”); e dal Rettore della Università Federico II, Matteo Lorito (“Una giornata importante. Con la BCC condividiamo valori importanti, abbiamo rapporti antichi e ci siamo intersecati su tanti progetti per il futuro dei giovani”).

(Norma Zito)

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