Si è svolta il 26 aprile l’assemblea annuale di Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige per l’approvazione del Bilancio 2020 ed il rinnovo degli organi sociali. Riconfermato nella carica di presidente, Hanspeter Felder. “La Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige ha il compito di supportare nella loro attività bancaria le 39 Casse Raiffeisen presenti in Alto Adige, ha affermato in apertura dei lavori il presidente Felder. Siamo molto soddisfatti delle nostre cifre”. Cassa Centrale Raiffeisen ha chiuso l’esercizio 2020 con un utile pari a 32,65 milioni di euro, ed è sempre più focalizzata sul territorio.

“Per contenere il più possibile le ripercussioni della pandemia da Coronavirus in Alto Adige, ha spiegato Felder, abbiamo erogato velocemente crediti agevolati e offerto proroghe dei crediti. In stretta collaborazione con le Casse Raiffeisen, abbiamo messo a disposizione delle imprese e dei privati in Alto Adige le risorse necessarie”. Il volume creditizio è aumentato di 12,7 milioni di euro (0,77%), arrivando a 1,7 miliardi di euro. Da più di 10 anni, dunque, i crediti erogati dalla Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige continuano ad aumentare ininterrottamente. La qualità dei crediti erogati è eccellente. “È stato possibile mantenere i crediti deteriorati al livello molto basso dell’anno precedente. Il tasso di NPL (non performing loans) si attestava a un livello straordinariamente basso, pari al 3,28%”.

Nel 2020, i depositi da clientela relativi a privati e imprese sono aumentati ulteriormente. Soprattutto, i depositi in conto corrente e i depositi a risparmio continuano a beneficiare di una forte domanda e sono cresciuti di più del 6%. La raccolta diretta, comprese le obbligazioni, è aumentata del 14,28%, arrivando a 1.714 milioni di euro. La raccolta complessiva è scesa del 17,47%, arrivando a 1,8 miliardi di euro. “Questo calo – si legge in una nota stampa – è da ricondurre al fatto che la banca ha trovato un’alternativa più economica alle operazioni di pronti contro termine a breve termine attuate sul mercato tramite la Cassa Compensazione&Garanzia, ossia le operazioni di rifinanziamento presso la Banca centrale europea. Di conseguenza, sono state concluse molte meno operazioni di rifinanziamento sul mercato”. La raccolta indiretta (fondi di investimento, obbligazioni di emittenti terzi, azioni, assicurazioni sulla vita, Raiffeisen Fondo Pensione Aperto) è arrivata alla fine del 2020 a 3.204 milioni di euro (+2,80%).

Buona la redditività della Cassa Centrale Raiffeisen, nonostante i bassi tassi d’interesse. Infatti, il margine di interesse si è attestato a 43,7 milioni di euro, aumentando del 6,78% rispetto al valore del 2019. Le commissioni nette sono aumentate dell’8,20%, portandosi a 16,8 milioni di euro. Inoltre, il “cost income ratio”, il parametro più noto sull’efficienza delle banche, è stato pari al 44,69%, un valore che si colloca ai vertici europei. Il patrimonio netto è salito nel corso del 2020 da 394 a 425 milioni di euro (+7,80%), grazie alla positiva performance dei titoli di Stato italiani, alla vendita di partecipazioni e all’utile netto conseguito. Il coefficiente di capitale primario di classe 1 (il cosiddetto “CET 1”) è pari a 20,54% (misura più del doppio del relativo requisito regolamentare).

Nel corso dell’assemblea, infine si è provveduto al rinnovo degli organi sociali. Il nuovo Consiglio di Amministrazione risulta composto, oltre che dal presidente Felder, da Josef Alber, Massimo Andriolo, Wolfram Gapp, Peter Paul Heiss, Jakob Laimer, Georg Mutschlechner, Skocir Veronika, Manfred Wild. Il Collegio Sindacale è composto dal presidente Hubert Berger, da Klaus Steckholzer e Hildegard Oberleiter. Sindaci supplenti sono Roland Stuefer e Martina Malfertheiner.

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