Stiamo vivendo una sorta di rivoluzione della mobilità. Grazie all’evoluzione della tecnologia sono disponibili dei mezzi elettrici altamente performanti, sempre meno costosi e di dimensioni compatte.
Il loro successo come alternativa ai mezzi pubblici e alle auto, soprattutto per i tragitti medio-corti in città, è stato spinto negli ultimi mesi sia dalla pandemia da Covid-19, che dai recenti incentivi offerti dallo Stato.
Il virus e le sue misure di contenimento hanno stravolto, tra i vari aspetti della vita quotidiana, anche il modo di spostarsi in città, mentre gli incentivi per passare all’elettrico sono pensati per cambiare le nostre abitudini negli spostamenti urbani e renderle più ecologiche.
In particolare, i mezzi elettrici hanno cambiato la micro-mobilità urbana.

Micro-mobilità elettrica

Micro-mobilità è un termine che si riferisce agli spostamenti che si possono effettuare per brevi tragitti con veicoli ad alimentazione elettrica, leggeri, pratici e poco ingombranti:

biciclette elettriche
monopattini elettrici (chiamati anche E-scooter o kick scooter)
segway
hoverboard e monoruota a bilanciamento assistito

Si tratta di mezzi ideali per quegli spostamenti definiti ‘di primo e ultimo miglio’ e sostenibili. Hanno infatti un basso impatto ambientale complessivo, in quanto a zero emissioni. Cosa non da poco.
La micro-mobilità elettrica è una modalità di trasporto comoda, agevole ed al tempo stesso sostenibile ed economica. Ecco nel dettaglio i suoi vantaggi.

Una modalità di trasporto comoda, agevole ed al tempo stesso sostenibile ed economica

Sostenibilità ambientale
Scegliere di muoversi con un mezzo elettrico anziché con uno a combustibile fossile vuol dire fare una scelta eco-responsabile, consapevole e attenta ai cambiamenti climatici. Un enorme vantaggio per il benessere di tutti e per il futuro del nostro Pianeta.

Minor inquinamento acustico
Riduzione di traffico non significa solo meno inquinamento dell’aria, ma anche minor inquinamento acustico, grosso problema soprattutto nelle grandi città.
Non si tratta di una questione di poco conto, riconducile solo al fastidioso rumore, a cui purtroppo ormai siamo abituati. È stato, infatti, dimostrato che l’inquinamento acustico è potenzialmente dannoso anche per la fauna urbana, impossibilitata a riconoscere suoni e richiami di altri animali, fondamentali per la sopravvivenza.

Alternativa intelligente ai mezzi pubblici
Nonostante i mezzi pubblici restino sicuramente l’alternativa più green rispetto all’automobile per la quantità di persone trasportate su lunghe distanze, non sono di certo comodi. Basti solo pensare al vincolo degli orari e al sovraffollamento nei momenti di punta. Senza dimenticare i frequenti ritardi e le problematiche dell’attuale situazione legata alla pandemia che porta ad evitare il più possibile spazi chiusi e affollati.

Ingombro ridotto, meno traffico e più parcheggi
Bici e monopattini elettrici, oltre a permettere di muoversi in totale libertà e sicurezza, sono estremamente funzionali per il loro ingombro ridotto. Ciò si traduce in una drastica riduzione del traffico cittadino, nella possibilità di evitare il traffico, con le sue code e ingorghi, e di essere parcheggiabili dovunque o portati direttamente in casa o in ufficio! Tutte caratteristiche adatte alla mobilità urbana. Ma attenzione all’utilizzo soprattutto dei monopattini elettrici: in ogni città ci sono regole precise per il loro utilizzo (in ogni caso sempre con casco protettivo e luci di posizione attivate).

Risparmio economico
È facilmente intuibile il divario di prezzo che contraddistingue le spese per il mantenimento di un’utilitaria, oltre a benzina e costi di parcheggio, rispetto a quelle necessarie per possedere un piccolo mezzo elettrico.
I costi per l’energia necessaria alla ricarica della batteria hanno un impatto minimo in bolletta. Ed è possibile trovare biciclette e monopattini elettrici di diverse fasce di prezzo e adatti a diverse esigenze. Senza dimenticare i tanti incentivi che lo Stato offre per chi sceglie una modalità di muoversi più sostenibile.

Servizio di sharing

E se non si vuole acquistare un proprio mezzo elettrico, è possibile lo stesso muoversi in ottica ecosostenibile. Tantissime sono ormai le città che offrono stazioni di noleggio per mezzi elettrici. Ed aziende che propongono un servizio di sharing di un micro-mezzo.

Dati alla mano, non c’è che l’imbarazzo della scelta: ogni giorno, oltre 65.000 veicoli leggeri in condivisione – fra biciclette, motorini elettrici e monopattini – offrono 86 servizi in uno su tre dei 110 capoluoghi di provincia italiani.

Dal quarto ‘Rapporto Nazionale della Sharing Mobility’, elaborato dall’Osservatorio Nazionale sulla Sharing Mobility, Milano è al primo posto. Si tratta della città che offre il maggior numero di servizi di micro-mobilità in condivisione, con 14 operatori, seguita da Roma (11) e Torino (7).

Fra i servizi più diffusi,

bikesharing station-based, attivo in 26 città
monopattini in sharing con 38 operatori diversi, circolano in 17 città
bikesharing free-floating (13 servizi in 12 città)
scootersharing presente solo in 4 città, ma negli ultimi 5 anni ha avuto una eccezionale crescita (+126% rispetto al 2018) e nel 95% del totale propone moto elettriche.

Le BCC e il futuro della mobilità

Anche per le BCC il futuro della mobilità sarà silenzioso, sostenibile e pulito.

BCC Energia, il Consorzio delle Banche di Credito Cooperativo che supporta le BCC nei servizi in ambito energetico, ed Enel X, la business line del Gruppo Enel dedicata ai prodotti innovativi e soluzioni digitali, hanno siglato un accordo per la fornitura di materiali e servizi per l’installazione, gestione e manutenzione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici (auto, furgoni, motoveicoli) presso le sedi e le filiali delle Banche di Credito Cooperativo.

Il Credito Cooperativo verso la sostenibilità energetica e un futuro più green

La mobilità elettrica è il nuovo tassello che si inserisce nel mosaico delle azioni e degli interventi che il Credito Cooperativo mette in campo per transitare verso la sostenibilità energetica e un futuro più green. Un mosaico già composto dalla promozione e dall’uso di fonti rinnovabili di energia, dall’efficientamento degli impianti e dal monitoraggio dei consumi.
Infatti, attraverso il Consorzio BCC Energia, cui aderiscono 138 tra BCC, Federazioni Locali e società del Credito Cooperativo, sono state risparmiate emissioni per oltre 35 mila tonnellate di CO2.

Le BCC e le imprese socie o clienti aderenti al Consorzio BCC Energia – che promuove l’acquisto di energia proveniente unicamente da fonti rinnovabili e rinegozia contratti di fornitura – nel solo 2019 hanno consumato 125.199.391 KWh di energia green a condizioni agevolate consentendo un risparmio superiore ad 1,3 milioni di euro.

Etika, realtà frutto della partnership tra la Cooperazione Trentina e Dolomiti Energia, ha invece consentito di risparmiare emissioni per 28.192 tonnellate di CO2. Il risparmio complessivo di emissioni è pari a 63.759 tonnellate di CO2.

Le BCC hanno finanziato anche il progetto di Estrima, startup di Pordenone guidata da Matteo Maestri, che ha realizzato e lanciato sul mercato Birò, un’auto elettrica molto piccola, perfetta per muoversi in città, che può percorrere 50 km con soltanto 1 euro di elettricità. Nel giro di poco tempo Estrima è diventata leader nel settore dei veicoli elettrici.

Ma non solo. Nei comuni di Figline e Incisa Valdarno, le BCC hanno inaugurato la “banca della bici”, un progetto che consiste nel prestito gratuito di alcune biciclette a disposizione di tutti i cittadini e nella creazione di un deposito dove poter portare bici funzionanti, inutilizzate o da riparare.

Sempre più green con BCC Energia

Scopri di più

Potrebbe interessarti anche

L’energia del cambiamento

L’educazione finanziaria per le PMI

Bandi e corsi di formazione formato green

Le BCC a sostegno della popolazione ucraina

Attenzione alle truffe perpetrate a nome di “BCC Federcassa Spa”

Resta aggiornato sul mondo del Credito Cooperativo