La Banca per il Trentino-Alto Adige – Credito Cooperativo Italiano ha compiuto 130 anni. “Oggi celebriamo non solo una ricorrenza, ma una storia di valori, di solidarietà concreta, di cooperazione”, ha affermato il presidente Giorgio Fracalossi, in occasione della celebrazione avvenuta il 13 aprile presso la filiale di Via Nigaiola 1/A, fraz. Brez (Novella). “Una storia che ha radici profonde, nate in un Trentino provato, alla fine dell’Ottocento, dalla fame, dalla miseria, dall’usura e da un’emigrazione spesso forzata. In quel contesto difficile, per molti la sola via sembrava essere l’emigrazione, soprattutto oltreoceano. Ma non per tutti. Non per alcuni uomini lungimiranti, come don Lorenzo Guetti e il nostro don Silvio Lorenzoni, che seppero vedere nel Credito Cooperativo non solo uno strumento economico, ma una vera e propria via di rinascita collettiva. Un modo per rialzarsi insieme, per aiutarsi reciprocamente, per costruire una comunità più giusta e più forte”.

Nel piccolo paese dell’Alta Val di Non, Brez, è stata costituita nel 1895 – pochi mesi prima di alcune altre come Aldeno, Povo, Villazzano, Pressano, Besenello, Lizzana, Segonzano, Mezzocorona – la Cassa Rurale che attualmente assieme alle altre 14 costituiscono la Banca per il Trentino-Alto Adige.

La BCC è una realtà che continua a rafforzare la sua presenza sul territorio, infatti, ha investito oltre 17 milioni di euro nel progetto di ammodernamento delle filiali. Non solo un luogo di operazioni, ma un punto di riferimento per la comunità: “centrale nella visione della BCC, ha sottolineato il presidente Fracalossi, ma sempre più moderna, efficiente, accogliente e con servizi tecnologicamente avanzati. Il nostro progetto di crescita si estende anche al Nord, in un’area strategica e ricca di opportunità: l’Alto Adige. Entro la fine dell’anno inaugureremo una nuova filiale nella città di Bolzano. Una presenza importante, che si aggiunge alle due filiali di Lana e Merano”.

“Non siamo solo banche sul territorio – ha concluso il presidente – siamo banche del territorio. E lo siamo davvero, non per slogan, ma per Statuto, per governance, per vocazione. Siamo banche fatte di persone che conoscono il nome dei propri clienti, che partecipano attivamente alla vita delle comunità, che investono dove altri si ritirano”.

Nel corso dell’evento celebrativo sono intervenuti i rappresentanti delle istituzioni, il sindaco di Novella, Donato Preti, il presidente della Comunità della Val di Non, Martin Slaifer Ziller che hanno evidenziato l’importanza della banca per la crescita sociale, culturale, economica alle comunità.

“Siamo qui nel luogo della nascita per augurare non solo un futuro radioso – ha osservato l’assessore allo sviluppo economico della Provincia Autonoma di Trento, Achille Spinelli – ma per constatare anche la necessità di una aggregazione, di un sistema più forte che abbia gambe sempre più lunghe e sempre più capaci di percorrere i terreni sempre più difficili dell’economia e della società e che guardi al futuro del Trentino come soggetto di grande forza e di grande attrazione per i sistemi economici, per le capacità di produrre opportunità nell’ambito del nostro sistema territoriale e in grado di dare lavoro di grande qualità in un mondo che continua a cambiare, dove le tecnologie contano sempre di più e la capacità di fare massa conta altrettanto”.

Apprezzato in conclusione anche l’intervento di Padre Placido, che ha sottolineato la lungimiranza della cooperazione in un percorso storico ultracentenario.

Per il calendario degli eventi relativi alla celebrazione del 130esimo anniversario in programma visitare il sito Eventi 130 – Banca per il Trentino Alto Adige – Bank für Trentino-Südtirol

(Nella foto di apertura l’intervento del presidente Giorgio Fracalossi).

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