ZeroW ha sede a Scandicci, Firenze, un territorio che storicamente ospita le eccellenze della pelletteria. La posizione strategica consente di operare all’interno di una filiera corta, con un impatto ambientale ridotto e un forte legame con le aziende locali. Una startup innovativa della moda che promuove il riuso e il riciclo dei materiali, come pelle e tessuto.

Attraverso un marketplace digitale B2B, l’azienda mette in contatto i grandi player del settore – tra cui marchi di lusso e manifatture – con artigiani, designer emergenti e micro-imprese, dando nuova vita a tessuti e pellami destinati altrimenti allo smaltimento.

La moda sostenibile è possibile?

Secondo ZeroW, la moda sostenibile non solo è possibile, ma rappresenta un ritorno a un modello più responsabile e attento alla qualità e alla filiera produttiva. “Non dobbiamo inventarci nulla di nuovo – afferma Gabriele Rorandelli, uno dei fondatori – ma riscoprire la moda di una volta, più artigianale, attenta alle risorse e alla loro distribuzione. Oltre a un approccio più responsabile, servono strumenti tecnologici per favorire il riciclo e il riuso dei materiali.”

Le sfide di ZeroW

Essendo una piattaforma digitale, la startup deve affrontare due grandi sfide: ampliare la rete di aziende manifatturiere che offrono materiali e sviluppare strategie commerciali per distribuirli efficacemente. Ad oggi, ZeroW è attiva in Italia, Francia, Germania e continua a espandersi a livello internazionale.

Strategie di coinvolgimento del pubblico

ZeroW utilizza un approccio multicanale per raggiungere il proprio pubblico: accanto al marketplace digitale, ha aperto Zero Lab, uno showroom e laboratorio di innovazione a Scandicci, in cui si sviluppano nuove collezioni, si tengono workshop per studenti e professionisti e si offrono servizi alle aziende per implementare strategie di economia circolare. Inoltre, investe in campagne di marketing su Meta (Facebook, Instagram e WhatsApp) per raccontare il valore della moda circolare e attrarre nuovi brand e artigiani.

Inclusione sociale e formazione

ZeroW promuove programmi di formazione per persone svantaggiate, collaborando con aziende per offrire opportunità di crescita professionale. L’azienda vanta un’ampia presenza femminile nel proprio organico e valorizza il ruolo dell’inclusione sociale nel settore moda.

Il legame con il territorio e il ruolo del Credito Cooperativo

Operare in una filiera corta consente di ridurre l’impatto ambientale del trasporto e garantire il rispetto delle normative ambientali. La Toscana, con il suo distretto conciario, è un esempio di sviluppo sostenibile, grazie a impianti di depurazione condivisi e certificazioni ambientali avanzate. Firenze e il suo distretto di Scandicci rappresentano quindi un punto strategico per ZeroW: la posizione garantisce accesso a materiali di qualità e a una rete produttiva consolidata.

ChiantiBanca ha supportato ZeroW fin dalla sua nascita, offrendo strumenti finanziari utili a rafforzare la sua crescita. “Abbiamo attivato finanziamenti e ricevuto un sostegno concreto che ci ha permesso di consolidare la nostra rete,” racconta Gabriele.

Nel 2024, ZeroW ha partecipato al Festival Nazionale dell’Economia Civile ed è stato fra i vincitori della terza edizione del BCC Innovation Festival, progetto del Gruppo Bancario BCC Iccrea focalizzato sull’Agenda ONU 2030.

Eventi e iniziative per la moda circolare

Oltre all’attività digitale, ZeroW organizza eventi e workshop per avvicinare il pubblico all’artigianato e alla moda sostenibile, proponendo attività di riuso creativo e giveaway di materiali per incentivare il riciclo anche a livello domestico. Un appuntamento importante è Pitti Uomo, dove l’azienda organizza il “Fashion Beyond Waste” che offre visibilità ai designer emergenti di tutta Europa invitati a presentare le loro collezioni realizzate con materiali riciclati, in uno spazio dedicato alla moda responsabile.

Con un modello che unisce innovazione e Made in Italy, ZeroW dimostra che la moda sostenibile non solo è una necessità, ma un’opportunità concreta per un futuro più etico e consapevole.

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