Cosa succede sulla Terra in 1 minuto? Utilizziamo 65 mila barili di petrolio, si sciolgono 300 mila tonnellate di ghiaccio e 1 specie vegetale o animale scomparirà entro i successivi 20 minuti.

Un countdown raccontato dalla produzione video “Biodiversità, Paradiso in terra” prodotta per la Giornata Mondiale dell’Ambiente 2020 (il 5 giugno) dalla campagna Spreco Zero, di cui Federcasse è gold partner – link ad articolo SprecoZero già caricato.

Le BCC aderiscono alla Campagna Nazionale di sensibilizzazione per l’economia circolare e lo sviluppo sostenibile. Il Credito Cooperativo da anni, infatti, si impegna nella tutela ambientale, nel risparmio energetico e, in generale, nell’utilizzo consapevole delle risorse ambientali.

Il termine biodiversità deriva dal greco “bios” che significa vita, e dal latino “diversitas”, differenza o diversità. Per ogni ecosistema, la diversità rappresenta la sua stessa vita. Gli esperti ci insegnano infatti che più questo è ricco di varietà di specie – di biodiversità – maggiore sarà la sua resilienza, ossia la sua capacità di affrontare e superare un periodo di difficoltà. Biodiversità uguale vita, ricchezza e resilienza, dunque. Questa è la regola. E vale per ogni tipo di ecosistema: naturale, culturale ed economico. La biodiversità è un sistema complesso che si avvale di meccanismi precisi.

Le banche di comunità per la biodiversità finanziaria

Per garantire lo sviluppo di un habitat, così come di un territorio, è fondamentale la presenza e l’interazione tra tutte le diverse componenti del sistema che lo costituiscono. Dalle più grandi a quelle più piccole. Applicando quindi il concetto di biodiversità all’economia di un territorio, questo vuol dire che è necessaria la presenza di una pluralità di operatori diversi per forma giuridica, dimensione, ambito operativo e modello di business. Tutti insieme, nella loro specificità, garantiscono infatti lo sviluppo del territorio di cui sono espressione. In Europa operano 2.800 banche di comunità, banche cooperative e mutualistiche, che rappresentano circa 84 milioni di soci.

In Italia le Banche di Credito Cooperativo, le BCC, e le Casse Rurali, sono 260 e contano oltre 1 milione e 300 mila soci. Non perseguono un interesse individuale, ma un vantaggio collettivo. Negli anni della crisi, ed in questi mesi in particolare, si sono mostrate le più resilienti. Perché possono vantare una conoscenza dei territori ineguagliabile. Per ogni 100 euro di risparmio raccolto nel territorio, le BCC ne impiegano in media 85. Di questi, almeno il 95% – ovvero 81 euro – diventa credito all’economia reale di quello stesso territorio (non a caso si parla di economia geo-circolare). La cooperazione di credito costituisce pertanto un modello unico nella “biosfera” economica. Accanto ai grandi istituti, un organismo finanziario sano deve infatti poter contare anche su banche di prossimità, al fine di poter offrire un ventaglio di soluzioni adeguate alla complessità (e varietà) dei nostri sistemi economici e sociali.

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