Territorio, innovazione, sostenibilità. Sono alcune delle parole chiave evidenziate nel corso del webinar “Costruire la sostenibilità nei territori. Il ruolo ed i progetti del Credito Cooperativo” organizzato nell’ambito della nona edizione della Settimana SRI (Settimana dell’Investimento Sostenibile e Responsabile) da Federcasse, in partnership con le Capogruppo dei Gruppi Bancari Cooperativi Iccrea e Cassa Centrale Banca ed il Forum per la Finanza Sostenibile.

Il webinar (qui sotto il video integrale) ha voluto approfondire il tema della promozione della sostenibilità a partire dai territori, coinvolgendo in particolare gli operatori economici di minori dimensioni, nonché il ruolo del Credito Cooperativo a favore dell’inclusione sociale, della partecipazione e del ben-essere delle comunità locali.

Il video integrale del webinar

“I territori – ha detto Claudia Benedetti, dirigente di Federcasse e coordinatrice dei lavori del webinar – sono il crocevia indispensabile per lo sviluppo sostenibile. In questo percorso il ruolo delle banche di comunità è indispensabile, sia come sostegno al tessuto produttivo del territorio, sia per la promozione di uno sviluppo sostenibile”.

Valori che ritroviamo nello Statuto delle Banche di Credito Cooperativo (art.2) come ha ricordato il direttore generale di Federcasse, Sergio Gatti: “le BCC per norma e per vocazione hanno obbligo di investire nel territorio il risparmio che hanno raccolto e lo valorizzano reinvestendolo nell’economia locale” e puntano ad una “crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera”.

Le proposte di Federcasse per una transizione green

• investire nella prevenzione e nella reazione delle micro e piccole mede imprese ad eventi catastrofici ambientali;

• creare un registro europeo digitale centralizzato delle informazioni sulla sostenibilità delle imprese;

• incentivare e sostenere la rendicontazione della sostenibilità climatica e sociale delle piccole e medie imprese.

Durante il webinar si è discusso anche di come garantire una sostenibilità normativa per la finanza sostenibile, quali sono le normative europee in atto che puntano alla sostenibilità e su casa puntare per un vero rilancio sostenibile.

“Mobilità sostenibile, energie rinnovabili, edilizia sostenibile, innovazione industriale e agricoltura sostenibile – ha detto Francesco Bicciato, Segretario Generale Forum per la Finanza Sostenibile – sono i settori su cui dovremo puntare per un rilancio post Covid, fattori che ritroviamo nei territori e sono necessari per una crescita sostenibile”.

A livello europeo, ha ricordato Bicciato, “bisogna lavorare su due elementi determinati: la disclosures ESG (standard tecnici di regolamentazione) e la questione ancora aperta sulla tassonomia delle attività economiche eco compatibili”.

Ripercorrendo gli elementi costitutivi e l’efficacia del modello BCC, insieme ad alcuni recenti studi sulla cooperazione di credito, Juan Lopez, Responsabile Ufficio Analisi Economica e Statistiche Creditizie di Federcasse, ha ricordato come la cooperazione di credito “sia una risorsa preziosa per ottimare l’apporto che la finanza può dare ad uno sviluppo equilibrato e sostenibile”.

“Il rafforzamento della mutualità bancaria – ha detto – dovrebbe essere tra le finalità delle autorità pubbliche e dei regolatori”.

Studi sulla cooperazione di credito

The economy of financial cooperatives (Amr Khafagy – Università di Gloucestershire, UK)

Not all banks are equal. Cooperative banking and income inequality (Raoul Minetti, Pierluigi Murro e Valentina Peruzzi)

Cooperative banks and local economic growth (Centre for Applied Macroeconomic Analysis, Australian National University – P. Coccorese e S. Shaffer)

L’IMPORTANZA DELLA DICHIARAZIONE NON FINANZIARIA

Nel corso del webinar sono stati presentati, in particolare, i risultati delle Dichiarazioni Non Finanziarie (DNF) predisposte dai Gruppi Bancari Cooperativi Iccrea e Cassa Centrale Banca.

“A differenza di alcune culture soprattutto all’estero che vedono la Dichiarazione non Finanziaria come semplice burocrazia – ha detto Andrea Benassi, Responsabile Public Affairs & Sustainability del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea -, noi guardiamo più in là considerandola non solo uno strumento di rendicontazione ma con la dignità che tale strumento ha, perché per noi rappresenta un’indicazione strategica su quello che dobbiamo fare, una misurazione di dove sta andando il Gruppo Bancario”.

“La sostenibilità – ha aggiunto – non è più solo un “settore”, non è più solo un comparto aziendale, ma è il “colore” delle nostre banche”.

Per Lorenzo Kasperkovitz, Responsabile Servizio Relazioni Esterne, Eventi e Media Relations del Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale “la nuova articolazione a Gruppo non cambia i nostri fondamentali e ci permette di affrontare le nuove sfide meglio equipaggiati coniugando la forza del Gruppo e l’autonomia delle banche”.

La Dichiarazione non Finanziaria del Gruppo “coniuga due linee narrative: l’identità cooperativa e la natura plurale del Gruppo. Un connubio tra identità, tradizione, e innovazione, ovvero sostenibilità. Stiamo andando verso una valorizzazione della dichiarazione non finanziaria, non solo come obbligo di normativa, ma come un’opportunità di raccontarci e raccontare l’identità differente del Gruppo Bancario e delle banche che vi aderiscono”.

LE BCC PER LA SOSTENIBILITA’

I rappresentanti dei Gruppi Bancari Cooperativi hanno inoltre presentato i progetti e le idee per uno sviluppo sostenibile.

“Il piano di sostenibilità – ha spiegato ancora Andrea Benassi – è fondamentale per l’evoluzione del modello di business. Presentando il piano di sostenibilità ha sottolineato come “si componga di tre pilatri contenenti 30 obiettivi di medio – lungo termine e 16 macro traguardi a beneficio del territorio dell’ambiente delle persone e della comunità”.

Gianluca Filippi, Responsabile Servizio Commerciale Finanza e Bancassicurazione del Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale ha infine presentato le operazione messe in campo dal Gruppo a partire dagli investimenti: il Fondo comune di investimento di diritto lussemburghese e una implementazione negli altri fondi di investimento della strategia ESG; le gestioni patrimoniali con un aumento capabilities sulla finanza responsabile, l’inserimento di segmenti dedicati, e MYGP l’area riservata dedicata ai clienti delle Gestioni Patrimoniali di Cassa Centrale Banca che hanno attivato un piano d’investimento, uno strumento online di consultazione che punta anche a ridurre progressivamente l’utilizzo della carta.

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