“Il Credito Cooperativo della Campania e della Calabria: analisi del posizionamento competitivo della “marca” e definizione delle azioni evolutive”. E’ questo il titolo del convegno di studi della Federazione Banche di Comunità Credito Cooperativo Campania e Calabria, che si svolgerà a Napoli il 25 novembre 2022 alle ore 10 nell’Aula Magna “Carlo Ciliberto” dell’Università degli studi Federico II (in via Cupa Nuova Cintia, 26).

Il convegno sarà l’occasione di un confronto su temi di grande attualità bancaria che vedrà tra i protagonisti importanti rappresentanti del Credito Cooperativo e l’attenzione dei vertici istituzionali.

I lavori si apriranno con i saluti del Magnifico Rettore Università degli studi di Napoli Federico II, Matteo Lorito, del Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, del vice presidente della regione Campania, Fulvio Buonavitacola, della professoressa e direttrice del Dipartimento di Economia Management, Istituzioni (Università Federico II) Adele Caldarelli.

Seguirà l’introduzione del presidente della Federazione Banche di Comunità Credito Cooperativo Campania e Calabria, Amedeo Manzo; la relazione sul tema sarà tenuta dal professore Luigi Cantone, Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Economia Management, Istituzioni, Marketing e strategia d’impresa.

Successivamente, interverranno il direttore generale del Gruppo BCC Iccrea, Mauro Pastore, il presidente del Gruppo Bancario Cassa Centrale Banca, Giorgio Fracalossi, il presidente della Fondazione “Tertio Millennio”, Alessandro Azzi e il presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba.

Le conclusioni saranno affidate al vicepresidente della Federazione Campania Calabria, Nicola Paldino e al presidente Amedeo Manzo.

“La “marca” racchiude in sé un insieme di elementi, tra cui i valori che ispirano e segnano il carattere distintivo delle aziende” sottolinea il presidente Manzo. “I valori sono alla base della nascita e della vita di una BCC, un modello organizzativo di banca con radici antiche e forti che ha superato avversità politiche, economiche e sociali. Un progetto ambizioso che parte dai fabbisogni delle Comunità che si mettono insieme per realizzare scopi comuni e la cui missione comprende lo sviluppo economico dei propri soci, clienti e dei territori, come ripreso dell’art. 2 dello statuto di ogni BCC. Coniugare l’anima sociale con quella dell’azienda bancaria è la vera sfida di un cooperatore per evitare derive e omologazioni che tradirebbero le volontà che hanno dato origine a questo progetto di banca“. “Grazie alla preziosa collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II” – dice il Presidente Manzo – , abbiamo realizzato uno studio per comprendere il nostro posizionamento competitivo e le azioni evolutive necessarie per riaffermare, attraverso la “Marca”, la nostra identità di Banche di Comunità”.

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