Marta Mancini è una giovane “travel blogger” (cura tra l’altro il sito “Viaggi e Sorrisi”) alla quale Il Credito Cooperativo, anche quest’anno, ha affidato il compito di raccontare le emozioni, le suggestioni ed il senso della edizione 2022 di RisorgiMarche. L’ultima concerto del Festival – dal titolo “L’anno che verrà” musica e parole di Lucio Dalla, con Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite – è stato dedicato ai Giovani Soci BCC, in occasione del Forum Nazionale che si è tenuto a Jesi dal 9 all’11 settembre. Canti, balli e tante emozioni che viviamo attraverso gli occhi di Marta.

Si è conclusa anche la sesta edizione di RisorgiMarche ed è stata ancora una volta un susseguirsi di grandi momenti. Sabato 10 Settembre, a Pian dell’Elmo, si è unito al popolo di RisorgiMarche un nutrito e festoso gruppo di Giovani Soci BCC. Sono arrivati nelle Marche, da ogni parte d’Italia, impegnati a Jesi per il Forum Nazionale “La terra che verrà”.

Prima Roberto Lucanero, musicista ed etnomusicologo, e poi Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite sul palco di RisorgiMarche ci hanno fatto cantare, sorridere ed emozionare.

Credo che quel giorno i protagonisti siamo stati noi come lo siamo ogni giorno, protagonisti della terra che verrà. Il prato ancora una volta immacolato, il sole che giocava a nascondino con le nuvole, una palla e tanti sorrisi.

NOI GIOVANI, ARTEFICI E CUSTODI DELLA “TERRA CHE VERRA'”

Un gioioso incontro quello tra il popolo di RisorgiMarche e quello dei Giovani Soci, tutti in cammino e tutti insieme intoniamo le note della canzone “la felicità” di Lucio Dalla:

“Ah felicità
Su quale treno della notte viaggerai
Lo so
Che passerai
Ma come sempre in fretta
Non ti fermi mai”

Dicono che sia importante far caso ai rari momenti di felicità che si vivono nella vita, sul prato del Monte Moscosi ho sentito quella felicità nel cuore e sarà uno di quei momenti che vi custodirò gelosamente.

C’è ancora tanta bellezza attorno a noi e dobbiamo esserne custodi. La “Terra che verrà” sarà quella che contribuiremo a costruire, con decisioni della politica e delle imprese, comportamenti collettivi e individuali, scelte personali di consumo, risparmio e investimento.

Sono convinta che le “buone azioni” quotidiane possano essere contagiose e dobbiamo contagiarci a vicenda dell’amore per la nostra terra. Seminiamo ogni giorno tracce d’amore e non di distruzione, i germogli saranno piante di futuro e di speranza per i nostri figli.

E allora se la “Terra che verrà” non dipende dagli altri ma da noi prima di tutto l’impegno è quello di prenderci quotidianamente le nostre responsabilità.

“Cara terra ti scrivo
Così mi concentro un po’
E siccome sei molto sfruttata
Più forte mi impegnerò.
Da quando il Forum è iniziato
C’è una grossa novità:
Noi vogliamo cambiare,
E qualcosa lo facciamo già…”

Questo l’impegno dei giovani soci, questa la promessa d’amore profonda verso il creato e la nostra amata terra. E ancora una volta sono grata per la tanta bellezza che hanno riempito i miei occhi, grata per quel prato sempre immacolato alla fine di ogni concerto, grata per aver visto luce, speranza, futuro e tanta energia nei cuori dei giovani soci, guardo alla terrà che verrà con tanta fiducia!

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