Anche in un anno difficilissimo, come quello appena trascorso, le BCC toscane non hanno fatto mancare la propria concreta vicinanza alle comunità di riferimento, particolarmente provate sotto il profilo sanitario, economico e sociale dalla pandemia. È questo il quadro che emerge dai dati del bilancio 2020 della Federazione Toscana Banche di Credito Cooperativo che associa 15 BCC della regione e alle quali fornisce servizi di rappresentanza, assistenza, consulenza tecnica e formazione.

Nel corso dell’appuntamento assembleare, che si è svolto il primo luglio presso il Teatro Niccolini a Firenze, sono stati illustrati i principali risultati che provano come il Credito Cooperativo costituisca la terza realtà del sistema bancario toscano, grazie soprattutto al costante rapporto con le comunità locali.

Il Presidente della Federazione Toscana delle BCC Matteo Spanò

Le BCC toscane nel 2020 hanno raggiunto gli 11,1 miliardi di euro di impieghi alla clientela, per una quota di mercato regionale del 9,3%. In particolare, in tempo di pandemia hanno sostenuto le imprese e le famiglie concedendo 38.256 moratorie per un importo complessivo di 2,48 miliardi di euro; sono state invece 20.140 le operazioni finanziarie erogate con garanzia dello Stato per complessivi 1,023 miliardi di euro (di cui 16.274 le operazioni sotto i 30.000 euro per un ammontare di 410 milioni di euro di erogato).

La raccolta diretta è aumentata del 5,7%, passando da 13,88 miliardi di euro del 2019 a 14,67 miliardi di euro di fine 2020, con una quota di mercato regionale del 10,1%. Per quanto riguarda gli indici di patrimonializzazione medi, il TIER1 era pari al 14,83% ed il Total Capital Ratio si attestava oltre il 15%.

Il numero dei soci delle 15 BCC toscane ha superato le 142mila unità (+0,9% rispetto al 2019).

“Il Paese è chiamato ad una sfida enorme, senza precedenti, che richiede grandi capacità di utilizzo delle risorse messe a disposizione dal PNRR, ha affermato nel corso dell’assemblea il presidente, Matteo Spanò. Servono pertanto banche che riescano a supportare concretamente l’iniziativa privata a fianco di quella pubblica a livello locale, altrimenti la ripresa riguarderà soltanto le grandi imprese ed i territori o i settori più attrezzati, ma non si trasferirà in tutte le nostre comunità. È un’occasione che non deve essere sprecata e le BCC sapranno, come sempre, fare la loro parte”.

Per il direttore della Federazione, Roberto Frosini, “Le BCC non si sono sottratte alle richieste di aiuto di soci e clienti in questo terribile anno di pandemia. I numeri delle moratorie, dei finanziamenti garantiti erogati e le numerosissime altre iniziative messe a disposizione di famiglie, imprese e associazioni sono la dimostrazione”.

Numerosi gli ospiti in rappresentanza del Credito Cooperativo. All’assemblea hanno partecipato il presidente e il direttore di Federcasse, Augusto dell’Erba e Sergio Gatti, il presidente e il direttore di Iccrea Banca, Giuseppe Maino e Mauro Pastore, il presidente della Federazione Campana, Amedeo Manzo ed il presidente di Federazione Lombarda, Alessandro Azzi.

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