Un patto per lo sviluppo del territorio che si concretizza attraverso un tavolo permanente tra la Federazione Marchigiana delle Banche di Credito Cooperativo e la Regione, con il coinvolgimento del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea.

L’intesa, raggiunta nell’ambito del Consiglio di Amministrazione della Federazione locale il 20 dicembre scorso, prevede degli incontri bimestrali sui temi di maggior interesse per l’economia locale, come ad esempio l‘accesso al mercato dei finanziamenti e, in particolare, al credito bancario. Il vicepresidente della Giunta regionale e assessore con delega per le attività produttive e lo sviluppo economico, Mirco Carloni, partecipando all’incontro ha accolto con favore la proposta della Federazione Marchigiana e si è, inoltre, reso disponibile a visitare le varie sedi sul territorio delle BCC per valutare, a sua volta, le loro esigenze.

Da sinistra, il vicepresidente della Giunta Regionale, Mirco Carloni, il presidente della Federazione Marchigiana delle BCC, Sergio Cugini e il direttore Ennio Di Foglio.

Sostenibilità e Green Deal, agricoltura, sostegno alla creazione di impresa, supporto all’innovazione; terzo settore e imprese locali; contrasto allo spopolamento dei piccoli comuni, sono solo alcuni dei temi da sviluppare nell’ambito di un’interazione efficace tra BCC e istituzione regionale, per dare risposte concrete alle imprese locali.

“Stiamo lavorando per il territorio – hanno affermato all’unisono il presidente Sergio Cugini e il direttore Ennio Di Foglio. L’accordo tra la Regione Marche e il Credito Cooperativo regionale, che costituisce l’unica realtà locale di Banche di comunità, è unicamente a sostegno dello sviluppo e dell’economia territoriale. In alcuni Comuni marchigiani le Banche di Credito Cooperativo sono gli unici sportelli bancari presenti e questa è una risorsa per tutti. Con i loro 164 sportelli situati anche nelle aree più interne le 13 BCC socie armonizzano imprese e società e affiancano la Regione in questa fase per l’avvio e la concretizzazione di quello che abbiamo definito “Patto per lo sviluppo del territorio””.

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