Dare nuova vita ai prodotti in scadenza, evitando lo spreco di cibo e risorse, aiutando chi ha meno possibilità. Si chiama” Squisito, sostenibile e per tutti“, il progetto messo in campo da Emil Banca insieme alla Caritas diocesana di Bologna e ad una giovane startup bolognese che ha lanciato la piattaforma web Squiseat.

Emil Banca da sempre si batte contro lo spreco alimentare. Nel Piano triennale per la Sostenibilità si è posta l’obiettivo di ridurre lo spreco alimentare delle famiglie dei propri collaboratori di almeno il 10% entro i prossimi 12 mesi.

SQUISITO, IL PROGETTO CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE

La piattaforma Squiseat consente di acquistare da forni, pasticcerie, gelaterie o da altri esercenti, prodotti alimentari in eccedenza al 50% del loro prezzo di listino attraverso un’applicazione.

Gli utenti possono scegliere e acquistare direttamente tramite app, per poi ritirare in loco.

E così, consultando l’applicazione, con un semplice click si possono acquistare tre brioche a 2 euro, tre tranci di pizza a 4, e altro ancora. Con un vantaggio sia per chi acquista che per chi vende.

Emil Banca ha coinvolto la Caritas proponendo di utilizzare l’applicazione come strumento di inclusione sociale. Sarà Caritas ad individuare i potenziali beneficiari dell’iniziativa a cui sarà attivato un account sulla piattaforma con una ricarica iniziale di 100 euro.

Emil Banca ha investito nel progetto 10 mila euro che Caritas conta di erogare inizialmente a un centinaio di soggetti, nella speranza che altre realtà si uniscano alla rete.

Venti sono i soggetti individuati al momento. Sono principalmente studenti stranieri, che riescono mantenersi a Bologna grazie ad una borsa di studio ma che si rivolgono a Caritas perché fanno fatica ad accedere a beni di prima necessità.

“Un progetto innovativo, probabilmente mai sperimentato prima, con tanti lati positivi”, ha commentato il direttore generale di Emil Banca, Daniele Ravaglia. “Grazie al processo che viene generato riusciamo ad evitare che tanti prodotti in ottime condizioni vengono sprecati – ha spiegato -, aiutiamo il reddito degli esercenti fornendogli anche la possibilità di smaltire in maniera sostenibile le eccedenze, e permettiamo a Caritas di erogare contributi in maniera tracciabile, trasparente e personalizzabile, sostenendo l’inclusione sociale di soggetti in difficoltà”.

L’IMPEGNO DI EMIL BANCA

Partner della campagna Sprecozero, promossa da Last Minute Market, Emil Banca da sempre è attenta a questa tematica. L’obiettivo di ridurre lo spreco alimentare delle famiglie dei propri collaboratori nasce dai risultati del questionario, compilato lo scorso gennaio, sulle abitudini alimentari.

I risultati dello studio, gestito dall’osservatorio Waste Watcher International (partner scientifico della campagna Spreco Zero), hanno evidenziato che lo spreco alimentare medio settimanale delle famiglie dei collaboratori di Emil Banca è di 367 grammi, contro i 529 della media nazionale.

Da qui l’obiettivo di ridurre lo spreco di almeno il 10% entro i prossimi dodici mesi, puntando soprattutto sulla formazione.

Nei webinar, avviati nel mese di aprile, si suggeriscono modi per sprecare meno, a partire da una lista della spesa più ponderata.

Ma il progetto sullo spreco alimentare ha già prodotto i primi risultati positivi. Emil Banca per ogni questionario compilato ha donato 10 euro al Cefa, per un totale di 3.400 euro. Queste risorse serviranno per installare cinque impianti di irrigazione a goccia in Etiopia, a beneficio di 500 agricoltori.

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