Perché il principio di proporzionalità nella applicazione delle norme bancarie è così importante?

Una domanda a cui risponde Elena Beccalli, presidente Aedbf Italia e Preside della Facoltà di Scienze Bancarie Finanziarie e Assicurative Università Cattolica del S. Cuore, in un intervento pubblicato sulle pagine di “Avvenire” il 3 marzo, all’indomani della proposta formulata dal Parlamento Europeo riguardante l’applicazione del principio di proporzionalità in materia di Srep, ossia il processo di revisione e valutazione prudenziale basato su una valutazione dei rischi.

“La proporzionalità – scrive la prof.ssa Beccalli – è il presupposto di quella biodiversità economico-finanziaria che studi accademici (Errunza, Majerbi, Muli 2022) considerano necessario recuperare nei sistemi bancari per gli evidenti benefici in termini di supporto all’economia reale in quanto oltre a favorire la crescita economica e la concorrenza nel settore contribuiscono anche alla stabilità stessa del sistema finanziario, specie in periodi di crisi. Nel favorire la biodiversità, una significativa funzione è realizzata proprio dalla cooperazione”.

Secondo la docente “il carattere mutualistico e comunitario del Credito Cooperativo è all’essenza della biodiversità del sistema bancario nel suo insieme, da intendersi come presenza di una varietà di operatori con una diversità e ricchezza di caratteristiche in termini di dimensioni, modello di business, complessità operativa e finalità imprenditoriale”.

I BENEFICI DEL CREDITO COOPERATIVO NELLA LETTERATURA BANCARIA

La prof.ssa Beccalli ricorda poi come sono stati molteplici i benefici del Credito Cooperativo documentati in anni recenti dalla letteratura bancaria, anche nell’ambito del Centro di Ricerca sul Credito Cooperativo (CRCC) da poco avviato presso l’Università Cattolica.

“A livello internazionale – scrive -, la crescita delle quote di mercato delle banche cooperative riduce le disuguaglianze di reddito con un effetto più forte nei sistemi finanziari meno sviluppati (Khafagy, 2020).

In Italia, la presenza di BCC ha un impatto positivo sulla crescita delle economie locali in termini di reddito, occupazione e sviluppo delle imprese (Coccorese e Shaffer, 2018).

Sempre con riferimento al nostro paese, la loro presenza favorisce, tramite del credito di relazione basato sulla prossimità, la riduzione nei vincoli di accesso al credito, specie di imprese piccole e medie (Beccalli, Rossi, Viola, 2022)”.

PROPORZIONALITA’, SALVAGUARDIAMO IL CONTIBUTO DELLE PICCOLE BANCHE

“E’ necessario salvaguardare il contributo delle piccole banche al sistema finanziario” conclude la prof.ssa Beccalli. Ovviamente è evidente che ciò “confligge con l’approccio one size fits all che poggia su un paradigma economico basato sull’esclusivo perseguimento dell’efficienza attraverso la ricerca di economie di scala. Diversi sono però gli interrogativi che questa impostazione porta con sé; tanto che nel corso degli ultimi anni, a partire dalla crisi finanziaria globale, è in corso un ripensamento su molti aspetti, tra i quali merita attenzione la valorizzazione del binomio efficienza e cooperazione”.

In questo contesto, il principio di proporzionalità “dovrebbe garantire soluzioni equilibrate nella disciplina bancaria. Tuttavia, applicare i principi nella pratica è un’attività complessa e costosa, e non da escludere che le autorità chiamate ad attuare il principio siano indotte a semplificare e standardizzare”.

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