Silvia Cerlenco e Francesca Panunzi

Dal 21 luglio è on line il nuovo Bilancio di Coerenza del Credito Cooperativo. La nuova edizione, in formato cartaceo e digitale, è stata presentata in occasione dell’Assemblea di Federcasse che si è svolta a Roma.

La storica versione cartacea del Bilancio viene affiancata da un nuovo spazio digitale interattivo sulla piattaforma www.creditocooperativo.it. Uno spazio nel quale, vengono pubblicati, attraverso animazioni ed infografiche sintetiche, i principali dati di sistema e quelli che certificano l’impatto positivo dell’azione delle BCC sui territori.

“In queste pagine – si legge nell’introduzione del presidente Augusto dell’Erba – proviamo a documentare gli esiti della nostra azione che è intenzionale e addizionale, anche se non sempre agevolmente misurabile. È sempre più importante rendicontare l’impronta impressa dal nostro fare banca mutualistica per i nostri Soci e le nostre Comunità. Sapendo che tutte le impronte positive, anche le più piccole, sono generative”.

Realizzato da Federcasse, in collaborazione con la casa editrice ECRA , il Bilancio di Coerenza rappresenta uno strumento essenziale, un modo per essere consapevoli dell’impatto che l’operato delle BCC e di tutta la cooperazione di credito ha sui territori e le comunità.

LE QUATTRO IMPRONTE DEL CREDITO COOPERATIVO

Quattro le “impronte” del Credito Cooperativo su cui si focalizza il Bilancio di Coerenza: economica, sociale, ambientale e cooperativa. Guardiamone insieme alcuni dati:

Impronta economica: Le BCC sono presenti nel 93% delle Province italiane. Sono l’unica banca in 702 Comuni. L’ 86% di questi Comuni ha meno di 5 mila abitanti. Il risparmio raccolto dalle BCC resta nei territori. Il 74% del risparmio diventa credito per lo sviluppo delle comunità locali a sostegno dell’occupazione. Grazie al “fare banca” che valorizza la relazione, le BCC garantiscono un maggiore accesso al credito, soprattutto alle PMI. Nel 2022 il Fondo di Garanzia PMI ha garantito finanziamenti erogati dalle BCC per 6,5 miliardi di euro con oltre 5 miliardi di euro di risorse pubbliche. Circa il 95% delle pratiche delle BCC garantite sono a favore di micro e piccole imprese.

Impronta sociale: Nel 2022, circa il 90% degli utili sono andati a patrimonio mentre il 4,6% a beneficenza. Oltre 68 milioni di euro le donazioni e sponsorizzazioni destinate complessivamente alle comunità per il sostegno alla didattica, per premi allo studio, ad attività sportive, culturali, assistenziali, ricreative e alla promozione del territorio. Numerosi sono gli strumenti di welfare a servizio dei soci, delle socie e delle comunità locali e a favore del personale dipendente e dei loro familiari.

Impronta ambientale: Le BCC sono sempre più impegnate nell’incorporare i criteri ESG nel proprio modello di business, rinnovando l’attenzione alla tutela ambientale, al risparmio energetico e all’utilizzo consapevole delle risorse. Nel 2022, le BCC hanno erogato 938 milioni di euro per finanziamenti con finalità ambientali ed è stato emesso un green bond per un valore di 30 milioni di euro. L’87% dell’energia elettrica consumata nel sistema del Credito Cooperativo proviene da fonti rinnovabili. Attraverso il Consorzio BCC Energia sono state risparmiate emissioni per oltre 39 mila tonnellate di CO2.

Impronta cooperativa: Le BCC-CR nel 2021 hanno versato complessivamente 24 milioni di euro ai Fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione. Tali risorse hanno consentito di realizzare interventi a favore della capitalizzazione delle cooperative, di erogare contributi a sostegno dei progetti di sviluppo di tali imprese, di promuovere le comunità energetiche e le cooperative di comunità, di sostenere specifici progetti attraverso bandi ad hoc. Il Credito Cooperativo è impegnato in progetti di cooperazione “oltre confine”.

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