Il 6 ottobre si è tenuta la 19esima Convention aziendale di BCC Vicentino Pojana Maggiore presso la sede principale della banca, con la partecipazione degli amministratori, dei sindaci e del personale dipendente. Il meeting dal titolo: “Tempo di cambiare o tempo da cambiare?”, ha visto l’apertura dei lavori affidata al presidente Giancarlo Bersan che ha sottolineato le caratteristiche distintive di una banca cooperativa di comunità.

L’andamento della BCC è stato invece illustrato dal direttore generale Giovanni Tosetto, che ha messo in luce l’operare rivolto ai soci e ai clienti, con l’attenzione verso una consulenza qualificata in grado di rispondere alle varie istanze avanzate dal territorio. Il direttore ha inoltre dato il benvenuto ai nuovi assunti nel 2023 e ha illustrato i nuovi progetti, anche per quanto riguarda la formazione al personale dipendente, punto focale per la crescita professionale.

Particolarmente emozionante è stato il momento della premiazione dei dipendenti con venticinque anni di servizio.

Momento significativo, in particolare, l’intervento dell’ospite Andrea Giuliacci, meteorologo e climatologo, docente di Fisica dell’atmosfera all’Università degli Studi di Milano Bicocca, che dal 2002 cura le previsioni meteo per i Tg Mediaset e per Mattino Cinque. Il suo ultimo libro intitolato “Nella peggiore delle ipotesi” (edito da Rizzoli) è stato il filo conduttore dell’intervista pomeridiana.

Nel testo si prospetta le conseguenze nefaste se non faremo nulla per mitigare il riscaldamento globale. Il professore Giuliacci ha illustrato come il Polo Nord potrebbe ritrovarsi senza ghiacci (aprendo così nuove rotte di navigazione), mentre alcune specie animali esotiche popoleranno la nostra Penisola. Il fattore clima sarà determinante anche per le dinamiche geopolitiche (il Pentagono lo reputa più pericoloso del terrorismo internazionale) con impatti profondi per l’economia e la finanza.

L’agricoltura potrà migrare: i vini pregiati potrebbero arrivare dai dintorni di Londra o dalla Scandinavia. Inoltre, muteranno i rapporti sociali e i nostri comportamenti. Ma c’è poi anche un risvolto positivo: i comportamenti possono cambiare ed è su questo che il noto metereologo ha fatto leva per guardare al futuro con ottimismo. Bisogna acquisire “l’arte di inquinare di meno” ovvero della mitigazione attraverso i comportamenti virtuosi e l’utilizzo di energia pulita derivante da fonti rinnovabili”. Per Giuliacci “il contrasto al cambiamento climatico non è una battaglia per salvare il pianeta, ma è una battaglia per il futuro dell’umanità”.

Nelle conclusioni è emerso, infatti, che lo strumento più importante e insostituibile alleato per sconfiggere il cambiamento climatico è l’istruzione accompagnata dalla consapevolezza.

(Nella foto di apertura, da sinistra, Arianna Lorenzetto (responsabile Mk & C. BCC Vicentino), il climatologo Andrea Giuliacci, Giancarlo Bersan (presidente della BCC), Moreno Fortuna (vicepresidente della BCC)).

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