Si è tenuto l’11 ottobre scorso a Tirana (Albania) – presso l’Università Cattolica Nostra Signora del Buon Consiglio – il convegno internazionale “Economia e Finanza, dal volto umano: nuove sfide per l’Albania”, organizzato dalla BCC Putignano e in particolare dal consigliere e docente del Dipartimento di Economia e Finanza dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Mauro Bisceglia.

L’evento è stato un momento importante per diffondere una cultura finanziaria che metta al centro la persona e per riflettere sulla necessità di ridurre le disuguaglianze sociali ed economiche; nel solco di una nuova economia che Papa Francesco vede incentrata sulla natura e sull’uomo.

Hanno preso parte ai lavori, alla presenza delle massime autorità dell’Università ospitante, economisti italiani ed esponenti del Credito Cooperativo italiano che hanno dialogato con i rappresentanti delle istituzioni albanesi, sia finanziarie che governative.

I lavori hanno sensibilizzato l’attenzione dei partecipanti: studenti, docenti, amministratori ed autorità su alcune pietre miliari, alla base del cammino di quell’economia e di quella finanza “che volge lo sguardo alla povertà”, come ha messo in evidenza nel corso del suo intervento il vice Ministro della Sanita e della protezione sociale albanese, Denada Seferi; ed alle disuguaglianze, tema trattato dall’economista Vitorocco Peragine, con il fine di approdare verso un’ economia della felicità. Quest’ultimo tema è stato ampiamente approfondito dall’economista, Leonardo Becchetti.

L’ ampia intersezione e complementarità tra i vari temi, sia negli obiettivi sia negli effetti che la finanza provoca in un Paese sono state illustrate dal vice Governatore della Banca Centrale d’Albania, Natasha Hametaj.

Prezioso anche il contributo del presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba che si soffermato sulla finanza dal volto umano, quella che non produce dividendi, ma distribuisce ricchezza. Come quella praticata da una Banca di Credito Cooperativo. “Una della finanza che non guarda ai grandi investitori, ha detto il presidente dell’Erba, ma ai piccoli artigiani, di quel mondo della finanza che volge lo sguardo alla persona quale essere umano ed alla comunità nella quale essa vive”. I lavori sono stati chiusi dalla testimonianza del presidente della BCC Putignano, Alessandro Mele, incentrata sul ruolo e il valore di una banca di comunità per il territorio.

( Nella foto di apertura, da sinistra: M. Bisceglia (consigliere BCC Putignano), A. A. Metogo (Università Cattolica Nostra Signora del Buon Consiglio, Tirana), A. Mele (presidente BCC Putignano), A. dell’Erba (presidente di Federcasse), L. Becchetti (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata), V. Peragine (Università degli Studi Bari Aldo Moro), R. Valentini (Fondazione Nostra Signora del Buon Consiglio), R. Caruso e E. Hajderi (Università Cattolica Nostra Signora del Buon Consiglio).

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