La BCC Don Rizzo (Alcamo – Trapani) nell’ambito del suo impegno alla tutela ambientale e allo sviluppo sostenibile del territorio ha finanziato con un importo di circa 200mila euro lastartup innovativa “RUB-LAB S.r.l., impegnata in un interessante progetto di economia circolare, ovvero di riutilizzo di vecchi pneumatici trasformati in polverino da riutilizzare nel ciclo di produzione dell’asfalto. Tale progetto promosso Laboratorio di strade, ferrovie e aeroporti del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Palermo, vede la collaborazione anche della società consortile “Ecopneus” e tra i partners anche l’Universitè Gustave Eiffel, l’azienda trapanese “Smacom Srl” e la start-up innovativa “Rub-Lab srl” (entrambi con sede a Santa Ninfa) e la “DS Asfalti srl”.

L’iniziativa è in linea con il piano d’azione UE per l’economia circolare che impone l’abbandono del modello economico lineare ovvero del cosiddetto “Usa e getta” a favore del cosiddetto “Close the loop”. In tale contesto si inserisce l’impegno della startup “Rub-Lab”.

“Il chip di gomma ottenuto dalla frantumazione meccanica degli pneumatici fuori uso (PFU), si legge dal business plan presentato dalla start up alla BCC, diventa l’input di un altro ciclo industriale volto alla produzione del cosiddetto ECR (Engineered Crumb Rubber) ovvero il polverino di gomma “ingegnerizzato” da utilizzare nella produzione di conglomerati bituminosi “migliorati”, in quanto dotati di elevate performance meccaniche ed ambientali, mediante la tecnologia “dry” (a secco) che consiste nella immissione del polimero riciclato direttamente presso il sito di confezionamento dei conglomerati bituminosi”.

Da sinistra verso destra, il Presidente della BCC Don Rizzo, Sergio Amenta, il Vice Direttore Generale Francesco Leone, il Direttore Generale, Antonio Pennisi, ed il Vice Presidente, Nicola Colabella.

“L’economia circolare rappresenta un’importante opportunità per creare valore economico e sociale, ha affermato il Direttore Generale della Banca Don Rizzo, Antonio Pennisi. La Banca, in quanto cooperativa, è sensibile ai benefici che derivano al territorio, da un più accorto utilizzo delle risorse naturali. Con un contenuto finanziamento è stato possibile creare occupazione e valore nel territorio, contribuendo a realizzare un più consapevole utilizzo delle risorse a beneficio dell’ambiente. Una banca da sempre vicina al mondo agricolo e alla valorizzazione turistica del territorio, come la BCC Don Rizzo, non può non sentire nelle sue corde queste riflessioni che preservano l’ambiente, creano ricchezza e sviluppo sociale.”

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