Dieci raccomandazioni elaborate da Social Impact Agenda per l’Italia (SIA). Per spingere sulla promozione della finanza a impatto, a sostegno delle imprese che, con le loro attività e i loro prodotti o servizi, producono benefici per le comunità. Sono state presentate ufficialmente il 19 ottobre nel corso del webinar “Finanza a impatto: la sfida necessaria del PNRR” in collaborazione con la testata “VITA”, aggiornando le 40 indicazioni fornite già nel 2014. A partecipare all’evento, moderato dal giornalista di VITA Stefano Arduini: Giovanna Melandri, Presidente di Social Impact Agenda per l’Italia; Filippo Montesi, Segretario Generale di Social Impact Agenda per l’Italia; Mario Calderini, Professore ordinario di Social Innovation al Politecnico di Milano; Sergio Gatti, Direttore Generale di Federcasse; Stefano Granata, Presidente di Confcooperative Federsolidarietà; Irene Tinagli, Deputata al Parlamento Europeo e Presidente ECON.

Una condizione “irripetibile” per spingere la finanza a impatto

“Siamo in una condizione irripetibile per spingere l’agenda Impact anche in Italia” ha evidenziato Giovanna Melandri, Presidente di SIA, aprendo i lavori del convegno online. “Se alziamo lo sguardo – ha osservato – ci troviamo di fronte a politiche fiscali e monetarie espansive anche nell’Eurozona; con il Green New Deal, le politiche di Recovery post-pandemia, e non solo: in discussione c’è perfino è il Fiscal Compact. Mentre nel 2014, quando ragionavamo sul quadro di riferimento dell’economia e della finanza di impatto, l’Europa era ancora quella dell’austerity”. “Dentro questo contesto, lo sforzo che stiamo facendo – ha evidenziato – ma anche la nostra ambizione, è rafforzare l’ecosistema Impact in Italia”.

Sostenere le banche che erogano credito alle imprese sociali

Abbreviare i tempi per l’introduzione del Social Supporting Factor, uno “sconto patrimoniale” pensato dal Parlamento Europeo per le banche che erogano credito alle imprese sociali. È l’auspicio del DG di Federcasse, Sergio Gatti. Nel suo intervento al webinar, Gatti ha segnalato come, nel 2016, l’analogo strumento introdotto per le PMI ha consentito di ottenere risparmi di capitale pari a 250 milioni di euro, erogando così nuovo credito per 1 miliardo di euro. Nel 2017, 455 milioni di risparmi per 2 miliardi di nuovo credito.

**La misurazione dei dati è il passepartout per la finanza a impatto**

Per introdurre meccanismi premiali per le banche che sostengono le imprese sociali, dal dibattito è emersa inoltre la centralità della raccolta dei dati e della misurazione, dunque, dell’impatto sociale oltre che ambientale degli investimenti. Su questo fronte, l’on. Irene Tinagli ha confermato l’impegno del Parlamento Europeo: “Sul fronte sociale – ha osservato – dobbiamo cominciare a raccogliere quanti più dati possibili che possano dimostrare una effettiva minore rischiosità degli investimenti sociali; come fatto per portare a casa il SME Supporting Factor”, lo sconto per le banche che erogano credito alle micro, piccole e medie imprese europee.

“La raccolta dei dati è cruciale – ha ribadito il DG Gatti – per questo occorre anche coinvolgere le banche centrali. Se noi introducessimo, nelle segnalazioni che generalmente si inviano, anche il dettaglio sulla rischiosità delle imprese sociali, saremmo già a metà dell’opera”.

**La Social Taxonomy è fondamentale per una transizione inclusiva**

Un altro strumento fondamentale per promuovere gli investimenti a impatto sociale è la cosiddetta Social Taxonomy, l’insieme delle regole europee che dovrebbe individuare i criteri per determinare se un’attività economica è socialmente sostenibile. “La Social Taxonomy è un provvedimento fondamentale – ha sottolineato il DG Gatti – per realizzare una transizione equa e non escludente, una transizione a cui partecipino imprese e famiglie, non solo le elite. Non sono le elite che fanno le rivoluzioni”.

NELL’AREA RISERVATA “NOI CREDITO COOPERATIVO” UN’AMPIA SINTESI DEL DIBATTITO E IL VIDEO INTEGRALE DEL WEBINAR

Potrebbe interessarti anche

Premio “Vivere a Sprecozero”. Federcasse “gold partner”

Il protagonismo dei territori

Credito Cooperativo: partner decisivo per il Sud

Le BCC a sostegno della popolazione ucraina

Attenzione alle truffe perpetrate a nome di “BCC Federcassa Spa”

Resta aggiornato sul mondo del Credito Cooperativo